La chiesa valdese ha in comune con tutte le confessioni cristiane le confessioni di fede dei concili ecumenici del primi secoli della Chiesa: il Credo, il Simbolo Niceno Costantinopolitano. In seguito alla divisione risultata dopo la Riforma le chiese evangeliche hanno sottoscritto il loro modo di intendere il cristianesimo. La chiesa valdese lo ha fatto in un momento tragico della sua storia, nel 1655, quando era in corso una crociata delle truppe francesi e sabaude nelle valli del Piemonte
I - Fonti dottrinali
Atto dichiarativo
L’Atto dichiarativo venne preparato da una apposita commissione incaricata di predisporre un documento con l’intento di chiarire alcune espressioni della Confessione di fede ritenute “o non chiare o troppo assolute se debbono intendersi ad litteram”. Il progetto definitivo dell’Atto dichiarativo, previo parere del Corpo pastorale, venne approvato dal sindo con 24/SI/1894.
Lineamenti dottrinari metodisti
Il testo dei Lineamenti dottrinari è contenuto in esteso nell’Atto per il conferimento della piena autonomia alla Chiesa evangelica metodista d’Italia, approvato con 3/CM/1962 e riportato agli atti della stessa all’appendice n. 3.
Concordia tra le chiese luterane e riformate e Dichiarazione di comunione con le Chiese metodiste europee
La Concordia di Leuenberg è stata convenuta in seguito a numerosi incontri tra chiese luterane, riformate ed altre europee. A Leuenberg nel 1971 venne completato il progetto di dichiarazione comune luterano-riformata detto “Atto di concordia”. Il progetto è stato approvato dal sinodo valdese con gli articoli 48/SI/1974 e 10/SR/1975.
Nel 1994 con la “Dichiarazione congiunta di comunione ecclesiale” è intervenuta l’adesione delle Chiese metodiste europee alla Concordia di Leuenberg.