Il 7 marzo a Bruxelles le Chiese protestanti incontrano il Parlamento europeo per i 500 anni della Riforma
Anche se non si può certo circoscrivere all’interno dei confini europei, la Riforma Protestante ha certamente svolto un ruolo decisivo nella crescita del Vecchio Continente introducendo e rafforzando (tra gli altri) concetti come il rapporto tra libertà e responsabilità ; la centralità dell’educazione e il valore dell’individuo, accanto a un nuovo modo diverso di guardare ai temi economici mettendo in primo piano la solidarietà . Di fronte alla crisi (politica, economica, sociale e di valori morali) che sta vivendo l’Europa, quanto l’eredità e il presente della Riforma Protestante possono essere un sostegno prezioso?
Saranno questi i temi al centro della conferenza al Parlamento europeo di Bruxelles che si terrà il 7 marzo e vedrà rappresentanti della Cpce (la Comunità delle chiese protestanti in Europa che aderiscono alla “Comunione di Leuenberg”) e delle singole chiese europee che dialogheranno con i parlamentari e con i rappresentanti delle altre istituzioni europpee. Un incontro che prende spunto dai 500 anni della Riforma, ma che vuole andare oltre la commemorazione per cercare soluzioni per l’oggi e, possibilmente, per il domani.
Sarà , così, l’occasione per uno scambio e un approfondimento reciproco tra due realtà (le Chiese protestanti e l’Unione europea) che, seppur in ambiti diversi, sperimentano da sempre l’esperienza delle diversità da conciliare nell’ottica di un lavoro nell’interesse comune.
All’appuntamento di Bruxelles prenderà parte anche il moderatore della Tavola valdese, il pastore Eugenio Bernardini,che interverrà nella prima parte dell’incontro.