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Dio dona un nuovo “oggi”

Quotidianamente siamo chiamati a rispondere alla Parola di Dio cercando di compierla nella nostra vita giorno per giorno

“Perciò, come dice lo Spirito Santo: «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori»”.

Ebrei 3,7-8

Nei primi due capitoli della Lettera, l’autore ci ha mostrato come Dio abbia parlato alla sua creatura e come continui a parlare attraverso suo Figlio perché, abbiamo detto, la Parola di Dio è una persona, non è un suono – neanche il «suono di silenzio sottile» dell’esperienza mistica del profeta Elia. Ora il predicatore si rivolge ai suoi ascoltatori per esortarli alla coerenza nella vocazione e nella costanza, anche nelle difficoltà. Per fare questo, cita la seconda parte del Salmo 95, che si apre in modo maestoso: «Oggi, se udite…».

La vita umana è fatta di giorni che si alternano nella loro diversità, giorni che passano, giorni che si maledicono, giorni nei quali ringraziamo Dio di esistere; però, a viste umane, rimane vera l’amara conclusione dell’Ecclesiaste, per cui «tutto è vanità». Ebbene, in questo fluire della vita, ci dice il predicatore, vi sono dei momenti in cui la banalità e la routine lasciano il posto all’eternità: la strada di Dio è sempre aperta e il momento per la salvezza è “oggi”. Dio dona un nuovo “oggi”, e questo è il momento in cui riceviamo la vocazione alla fede e siamo esortati a decidere se rispondere di sì o di no alla chiamata ricevuta (4:7).

La nostra salvezza non sta nella risposta che i nostri padri hanno dato, sia questa negativa (Israele nel deserto) o positiva (la storia valdese – ci stiamo avviando verso la commemorazione del 17 febbraio). Dio prolunga, nel corso dei secoli e nella nostra vita personale, questo “oggi” della fede ed ogni giorno Dio, nella sua pazienza, attende la nostra risposta. Noi ci sentiamo schiacciati tra un ieri eroico ed un domani (il Regno) glorioso cosicché l’oggi può apparirci piatto e insignificante. Ma questo è il tempo per rispondere alla sua Parola – cercando di compierla nella nostra vita quotidiana e questa risposta riempirà di sostanza la nostra esistenza.

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