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Dare del Tu a Dio

Dio è colui nel quale in ogni istante della nostra vita possiamo rifugiarci e invocare

Signore, tu sei stato per noi un rifugio d’età in età. Prima che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e l’universo, anzi, da eternità in eternità, tu sei Dio“.

Salmo 90, 1-2

Questo Salmo inizia con una confessione di fede; il salmista dice: “Signore, tu sei…”. Anzi: a ben guardare inizia con due confessioni di fede: “Tu sei stato per noi un rifugio d’età in età” e “da eternità in eternità, Tu sei Dio”. La prima frase afferma ciò che Dio è per noi: un rifugio di età in età. La seconda ciò che Dio è in sé: “Tu sei Dio”.

Il salmista quindi dice – e noi possiamo dire con lui – prima che “Dio è” e poi che “Dio è per noi”. “Dio è” non è una affermazione astratta sull’esistenza di Dio. “Dio è” nel senso che è il creatore di tutto ciò che esiste, dell’universo intero, anche di colui o colei che pronuncia questa preghiera. Dio è colui che ha dato la vita a tutto ciò che esiste, compreso te e me. Già da questa affermazione è chiaro che Dio non è mai senza di noi.

Ma l’altra affermazione va ancora più in profondità: “Dio è per noi”. Non solo ci dona la vita, ma è per noi un rifugio, che vuol dire che noi possiamo rifugiarci in lui, cioè mettere nelle sue mani le nostre debolezze, le nostre paure e tutta la nostra vita.

In queste poche parole il salmista dice tutto questo. Egli però non parla di Dio, egli parla a Dio: “Tu sei…”, gli dice. Non sta descrivendo Dio, non fa un discorso, ma prega e si rivolge a Dio dandogli del Tu. Dio è il creatore, Dio è il nostro rifugio; lo è da sempre e per sempre. È colui che ci ha dato la vita e che in Gesù Cristo l’ha riscattata, dandoci una nuova vita. Dio è colui nel quale in ogni istante della nostra vita possiamo rifugiarci e invocare, dandogli del Tu.

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