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Dalla morte alla vita

Nella narrazione di Ezechiele la risurrezione dei corpi non è sufficiente, la vita vera arriva solo quando lo spirito di Dio soffia dentro a quei corpi il suo stesso Spirito

Mi disse:«Figlio d’uomo, queste ossa potrebbero rivivere?». E io risposi: «Signore, Dio, tu lo sai»

Ezechiele 37, 3

È un passaggio del dialogo tra Dio e il profeta Ezechiele sullo sfondo di una valle piena di ossa secche. Il libro di Ezechiele è pieno di visioni che lui stesso trascrive man mano che le vive. Infatti il suo è un libro più da vedere che da leggere.

Quelle ossa umane, diciamo subito, che vivranno. In genere noi, quando pensiamo alla risurrezione, pensiamo a quella di Gesù, del terzo giorno dopo la sua morte. Il sepolcro vuoto. In realtà il tema della risurrezione dei morti è presente, ben prima di Cristo, e attraversa pagine dell’Antico Testamento. Il passaggio dal quale partiamo è probabile che sia stato scritto negli anni della distruzione di Gerusalemme. Morti, violenza disumana, deportazioni che Ezechiele vive in presa diretta. Non è solo questione di quegli anni lontani, circa 586 prima dell’era volgare.

In realtà quella catastrofe lancia i suoi bagliori sino a qui. È questione attuale. Quel massacro bellico non è solo un ricordo ma realtà. Le immagini sono quelle che abbiamo visto in televisione, i testi sono quelli letti sui quotidiani, o periodici, per non dire dei tanti libri dedicati alla malattia (inguaribile?) della guerra. Quella valle di scheletri è l’immagine del disastro in cui è precipitata la collettività.

Nella narrazione di Ezechiele la risurrezione dei corpi non è sufficiente, la vita vera arriva solo quando lo spirito di Dio soffierà dentro a quei corpi il suo stesso Spirito. La morte rimane. Si continuerà a morire, ma si potrà vivere diversamente. Confidando in Colui che può portarti dalla morte alla vita, dalla disperazione alla speranza, dalla vendetta al perdono, dall’inutilità del trascorrere dei giorni alla scoperta di ciò che Dio ci chiede di fare nel tempo che ci rimane. Ciò significa rivivere.

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