Torre Pellice, 10 Settembre 2020
La moderatora della Tavola Valdese, Alessandra Trotta, ha inviato una lettera alla presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, per esprimerle il cordoglio per la morte di Amos Luzzatto.
“Di lui ricordiamo in particolare la visione delle minoranze come promotrici, a partire dalla loro storia, delle libertà di tutti” – ha scritto la moderatora.
Un interlocutore coltissimo, vivace e disponibile il cui percorso si è spesso incrociato con quello delle chiese metodiste e valdesi.
“Diverse sono state le occasioni di incontro con lui – prosegue la moderatora -: il primo campo studi ebrei-cristiani promosso dal Centro ecumenico di Agape, cui partecipò come relatore, le sessioni annuali del Segretariato attività ecumeniche e le iniziative promosse dall’Associazione Biblia. Lo ricordiamo altresì tenere alcune lezioni sul Servo sofferente in Isaia (52-53) presso la Facoltà valdese di teologia. Infine non posso non richiamare l’invito che rivolse alla nostra Chiesa, nel 2002, a partecipare con un saluto al congresso dell’Unione delle comunità ebraiche. L’invito era concepito come contributo alla sua strategia fortemente orientata al dialogo tra le religioni”.
Una figura importante per l’ebraismo italiano e non solo: “un erede – conclude Trotta – di un’antica cultura liberale e soprattutto universalista, dettata da quell’attenzione al ruolo che le minoranze possono esercitare per il bene della società tutta”.