Il saluto della moderatora all’assemblea generale della Chiesa di Scozia
Torre Pellice, 4 Ottobre 2020
Il 3 e 4 ottobre si è svolta l’annuale assemblea generale della Chiesa di Scozia, quest’anno in modalità on line per le restrizioni legate alla pandemia globale.
Ai lavori ha preso parte anche la moderatora della Tavola Valdese, Alessandra Trotta, che è stata chiamata altresì a rivolgere un saluto all’assemblea.
“Prima di tutto desidero ringraziarvi per l’importante espressione di solidarietà che abbiamo ricevuto nel periodo drammatico del lockdown – ha esordito Trotta nel suo messaggio – quando eravamo sopraffatti da incertezza e dolore ma anche concentrati nel cercare nuovi modi per continuare a predicare il Vangelo, mantenendo vivo il senso di comunità e prendendoci cura dei più vulnerabili. Ci sentiamo ora vicini a voi in questo tempo di discernimento e presa di decisioni che richiede di valutare attentamente le priorità “.
La moderatora ha poi proseguito riaffermando la necessità di vivere questo nostro tempo nel suo profondo significato spirituale cercando di leggere i segni dei tempi e agire coerentemente con l’Evangelo: “In una situazione che sfida categorie pregnanti anche dal punto di vista biblico come vicino/lontano, aperto/chiuso, schiavo/libero, soli/insieme dovremmo cogliere quella che è un’opportunità unica di rinnovamento in materia di solidarietà sociale, sostenibilità ambientale, riduzione delle ineguaglianze, accesso alla salute, all’ educazione e al diritto per tutti di avere una casa”.
Tutto questo invocando l’aiuto del Signore “affinché ci renda contagiosi del virus di speranza, pace e amore”.
La Chiesa valdese e quella di Scozia vantano legami storici e appartengono alla famiglia protestante riformata. La Chiesa di Scozia è una grande chiesa (di tradizione calvinista dal punto di vista teologico e presbiteriana per quanto riguarda l’aspetto organizzativo) che conta oggi oltre 400.000 membri e 800 pastori.