Disponibile anche il documento di studio “Genere-sessualità-matrimonio-famiglia”
Il neoeletto Consiglio della Comunione di chiese protestanti in Europa (CPCE), ha iniziato i suoi lavori e si è riunito per la prima volta dal 12 al 15 febbraio a Vienna. Nel Consiglio figura anche, come membro supplente, il pastore valdese Pawel Gajewski. Sono stati affrontati gli argomenti presentati dall’Assemblea generale, che i rappresentanti delle chiese discuteranno ora in modo più approfondito.
Ciò include, ad esempio, il processo di lavoro in corso su “Ministero, ordinazione, episkopé”, che affronta anche la questione di quali potrebbero essere gli approcci alternativi al ministero pastorale a causa della carenza di pastori. Dovrebbero essere riprese le discussioni dottrinali che si concentrano sulle varie differenze tra le chiese protestanti. Il Consiglio della CPCE considera, inoltre, l’argomento “Chiesa e democrazia” una priorità importante e concorda che verrà prodotto un documento di lavoro sull’argomento. Si occuperà anche della responsabilità delle chiese e dei loro membri alla partecipazione della vita democratica. Il Consiglio ha altresì deciso di continuare i dialoghi con i battisti e il Vaticano e di organizzare nuovamente incontri dei giovani teologi e dei gruppi regionali.
Il documento di studio “Genere-sessualità-matrimonio-famiglia”, frutto di anni di lavoro di una commissione della CPCE di cui è parte anche la valdese Paola Schellenbaum, è ora disponibile per l’acquisto in versione cartacea o per il download sul sito web della Comunione. Questo studio fu commissionato dall’Assemblea generale della CPCE nel 2018 a Basilea e pubblicato nel 2025. Il testo dello studio fornisce riflessioni sui temi di genere, sessualità, matrimonio e famiglia attraverso molteplici letture accademiche e teologiche. Il testo è attualmente disponibile solo in inglese. Le copie cartacee del libro possono essere ordinate qui. La versione PDF si trova al seguente link.
Il Consiglio è composto da 13 rappresentanti delle 96 chiese membro. In questo mandato essi provengono da Danimarca, Germania, Svizzera, Austria, Gran Bretagna, Grecia, Slovacchia, Ungheria, Estonia e Francia.