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Comune e Tavola Valdese accolgono Mattarella a Torre Pellice:

Una targa per ricordare la figura di Altiero Spinelli, ospite a Torre Pellice della famiglia del valdese Mario Alberto Rollier, membro del Partito d’Azione, figura centrale nella diffusione dell’idea dell’europeismo. Ma anche un’occasione per rendere omaggio a una “prima volta” molto significativa: il primo discorso di Altiero Spinelli come leader del Movimento federalista europeo.

La targa sarà inaugurata nella mattina di giovedì 31 agosto a Torre Pellice alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con una giornata divisa in due momenti distinti: uno coinvolgerà le istituzioni civili locali e uno sarà dedicato alla Chiesa valdese, realtà storica del protestantesimo riformato. Nel pomeriggio si proseguirà con un convegno storico promosso dal Comune e dalla Fondazione Centro culturale valdese. Il convegno, dal titolo “L’Europa di Altiero Spinelli. L’importante eredità di un federalista”, avrà luogo al Teatro del Forte alle ore 16.30.

“Sarà un giorno storico non soltanto per la comunità di Torre Pellice ma per tutto il Pinerolese e le Valli Valdesi del Piemonte – dichiara il Sindaco di Torre Pellice, Marco Cogno –. La presenza e l’attenzione del Presidente per le piccole comunità come la nostra ci onora e ci rafforza nel nostro agire quotidiano. A ottant’anni dal 1943 la presenza del Presidente assumerà un significato ancora più profondo per il nostro territorio grazie ai valori democratici e repubblicani sanciti nella nostra Carta Costituzionale”.

“Siamo onorati della visita del presidente Mattarella in un’occasione tanto significativa per una Chiesa che da sempre coniuga una fede vissuta alla luce dell’Evangelo di Gesù Cristo a un appassionato impegno civile – dichiara la moderatora della Tavola Valdese, Alessandra Trotta –. Un tipo di impegno che per un’intera generazione di giovani valdesi nelle nostre Valli e altrove, esattamente ottanta anni fa, diventò anche, drammaticamente, un impegno di resistenza al nazifascismo, guidato da una visione ampia di un’Italia e di un’Europa fondate su principi di libertà e democrazia, rispettose della pluralità di idee e valori, amanti della pace e tese a promuovere la solidarietà e i diritti umani”.

Va ricordato che nella casa milanese di Rollier, tra il 26 e il 28 agosto del 1943, si svolse la riunione di fondazione della sezione italiana del Movimento federalista europeo, presente anche Spinelli. Lo stesso Spinelli sarà poi ospite di Rollier, pochi giorni dopo, a Torre Pellice dove pronunciò, ottant’anni fa, quel primo storico discorso.

Utopia concreta e progetto ancora da completare, quindi, l’idea di un’Europa federalista ha sì vissuto un momento chiave con il Manifesto di Ventotene (scritto nel 1941 da Ernesto Rossi e da Spinelli), ma ha avuto un passaggio fondamentale anche a Torre Pellice.

Pochi mesi dopo, il 19 dicembre del 1943, ritroviamo Rollier a Chivasso, dove un gruppo misto di antifascisti valdostani e di rappresentanti delle Valli Valdesi si riunì per redigere la cosiddetta “Dichiarazione di Chivasso“. Vi si rivendicava un federalismo che riconoscesse le piccole autonomie culturali e linguistiche quali espressioni di libertà a fronte di una visione autoritaria e centralista dello Stato. Lo stesso gruppo valdese che ispirò questo documento ebbe un ruolo importante nell’organizzare le “Giornate teologiche del Ciabàs” (1-2 settembre 1945) il cui tema era, appunto, “Ecumenismo cristiano e federalismo europeo”.

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