La contribuzione
Le attività di culto delle Chiese valdesi e metodiste (impegno di pastori e diaconi, locali di culto, attività evangelistiche e catechetiche, ecc.) sono finanziate esclusivamente attraverso le donazioni dei partecipanti alla vita della chiesa locale.
Si è deciso di scegliere la via della compartecipazione economica libera e responsabile sia per salvaguardare l’autonomia della predicazione e dell’esistenza stessa della Chiesa, le cui scelte non dipendono così da risorse esterne, sia per essere coerenti con un modello di Chiesa che si regge sulla partecipazione attiva, in proporzione alle disponibilità di ciascuno, di tutti i suoi componenti, che anche in questo modo esprimono, innanzitutto, un atto di gratitudine verso Dio per quanto hanno ricevuto.
Ogni donazione, piccola e grande, occasionale o ricorrente, significa: la Chiesa mi interessa, la Chiesa sono anch’io!
Contribuzione e colletta: le differenze
Il sostegno alle attività avviene attraverso la colletta e la contribuzione.
La colletta, raccolta durante i culti, è finalizzata a sostenere le spese della comunità locale, come luce, riscaldamento e manutenzione ordinaria del locale di culto. Possono essere attivate delle “collette speciali”, destinate a progetti specifici delle singole chiese, oppure collette destinate a definite aree di impegno della Chiesa, raccolte in specifiche domeniche dell’anno liturgico (ad esempio: Facoltà valdese di teologia, Diaconia, Federazione giovanile evangelica, Servizio Istruzione ed Educazione della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, ecc.).
La contribuzione è destinata all’amministrazione centrale della Chiesa. Essa è personale e proporzionale al reddito. Può essere erogata in singoli versamenti annuali oppure in quote periodiche nel corso dell’anno, per sostenere con costanza e regolarità il servizio di pastore e pastori, diaconi e diacone in attività e l’integrazione delle loro pensioni, il lavoro di Commissioni e gruppi di lavoro, l’organizzazione della Chiesa a livello extra locale (ad esempio i costi del Sinodo) e varie altre attività ecclesiastiche.
Ai sensi della Legge 409/1993, le offerte alla Chiesa evangelica valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi sono deducibili dal reddito imponibile ai fini del pagamento dell’IRPEF sino all’importo di € 1.032,91.
La contribuzione può essere consegnata in contanti alla persona incaricata a tale compito dalla propria chiesa oppure versata tramite bonifico sul conto della chiesa stessa. Le persone incaricate a tal scopo dalla Tavola Valdese potranno, a richiesta degli interessati, rilasciare una attestazione che certifica l’importo dell’erogazione liberale. Per semplificare la procedura è comunque preferibile che la donazione venga effettuata tramite bonifico bancario.
Nel caso in cui vi siano difficoltà a seguire queste modalità, si può effettuare un versamento su uno dei conti correnti indicati qui di seguito, specificando nella causale la chiesa locale per la quale si contribuisce.
Per le chiese valdesi | Per le chiese metodiste |
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Conto corrente bancario Banca Unicredit intestato: Tavola Valdese IBAN: IT90Z0200805203000102836360 BIC: UNCRITM1704 | Conto corrente bancario Unicredit di Roma, via V. Emanuele intestato OPCEMI Opera per le Chiese evangeliche metodiste in Italia IBAN: IT56S0200805203000103502858 BIC: UNCRITM1704 |
Conto corrente postale n. conto 000000998005 intestato: Tavola Valdese via Firenze 38 Roma IBAN: IT87N0760103200000000998005 | Conto corrente postale n. conto 69386001 intestato Opera per le Chiese evangeliche metodiste in Italia via Firenze 38 Roma IBAN: IT93N0760103200000069386001 |
Doni e lasciti
Le attività dellaChiesa evangelica valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi possono essere sostenute anche tramite doni e lasciti, sia da parte dei membri di chiesa sia da parte di persone esterne che condividono il suo modo d’essere e la sua missione.
DONI
Le donazioni sono gesti di sostegno che possono essere indirizzati in generale alle attività della Chiesa oppure a sostenere progetti particolari.
Possono essere in denaro – la donazione può avvenire tramite vari canali meglio precisati in seguito – oppure in beni mobili e immobili. In questi casi, si suggerisce di inviare un messaggio con una descrizione almeno sommaria dei beni che si intendono donare, ai seguenti recapiti:
TAVOLA VALDESE (per chiese valdesi): tavolavaldese@chiesavaldese.org
OPERA PER LE CHIESE EVANGELICHE METODISTE IN ITALIA (per chiese metodiste): metodismo@chiesavaldese.org
Per le chiese valdesi | Per le chiese metodiste |
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Conto corrente bancario Banca Unicredit intestato: Tavola Valdese IBAN: IT90Z0200805203000102836360 BIC: UNCRITM1704 | Conto corrente bancario Unicredit di Roma, via V. Emanuele intestato OPCEMI Opera per le Chiese evangeliche metodiste in Italia IBAN: IT56S0200805203000103502858 BIC: UNCRITM1704 |
Conto corrente postale n. conto 000000998005 intestato: Tavola Valdese via Firenze 38 Roma IBAN: IT87N0760103200000000998005 | Conto corrente postale n. conto 69386001 intestato Opera per le Chiese evangeliche metodiste in Italia via Firenze 38 Roma IBAN: IT93N0760103200000069386001 |
LASCITI
Un lascito di beni per il tempo in cui non si sarà più in vita è un atto di gratitudine e insieme di speranza. Una testimonianza concreta di un impegno a supporto della missione della Chiesa; un gesto di annuncio e di amore, di riconciliazione, di fratellanza e sorellanza per un mondo più giusto che non viene meno con la fine dell’esistenza terrena della singola persona, ma è messo in circolazione per sostenere e ispirare, di generazione in generazione, altre storie, altre testimonianze.
Il lascito può avvenire attraverso l’intestazione di una polizza assicurativa oppure attraverso la sottoscrizione di un testamento solidale, vale a dire un documento che contiene la destinazione di una parte o di tutti i beni a favore di una organizzazione di cui si condividono le finalità ideali o di cui si vogliono sostenere specifiche attività ritenute meritevoli.
Il testamento, che può essere sempre modificato o revocato, può essere redatto sia in forma privata (il testamento “olografo”) sia in forma pubblica (il testamento “pubblico”), rispettando le quote di riserva destinate a rispettare i diritti legali degli stretti congiunti.
Viste le specifiche norme di legge che regolano la successione testamentaria, si suggerisce di farsi sempre assistere da un notaio o da un legale specializzato di fiducia.
Per saperne di più
Richiedi informazioni o un contatto scrivendo al seguente indirizzo e-mail: tavolavaldese@chiesavaldese.org
Il testamento olografo è scritto interamente a mano da chi fa testamento (non è ammesso l’uso di macchina da scrivere o del computer). Affinché abbia validità legale deve riportare la data in cui viene redatto e la firma di pugno del testatore con nome e cognome. Può essere conservato dal testatore o consegnato a persona di fiducia o depositato presso un notaio. Dopo la morte del testatore deve esserne richiesta la pubblicazione a un notaio.
Il testamento pubblico è redatto da un notaio in presenza di due testimoni. È conservato negli atti del notaio e viene reso pubblico solo dopo il decesso del testatore.
8 per mille e 5 per mille
Un altro modo per sostenere la Chiesa evangelica valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi è offerto in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi per le persone fisiche e nella Certificazione Unica attraverso gli strumenti dell’Otto per mille e del Cinque per mille. Ogni contribuente può esercitare entrambe le scelte consapevole che, in caso di mancata scelta, le quote corrispondenti saranno distribuite in modo proporzionale tra gli enti aventi diritto.
Otto per mille
Dal 1995 la Chiesa evangelica valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi concorre alla ripartizione dei fondi derivanti dalla quota corrispondente all’Otto per mille dell’Irpef che i contribuenti possono devolvere a una delle confessioni religiose che abbiano stipulato un’Intesa con lo Stato oppure allo Stato stesso.
Per precisa scelta del Sinodo, tali fondi sono interamente destinati alla realizzazione di progetti umanitari, sociali, culturali, una cui quota significativa è indirizzata alle parti più povere del mondo. Questo denaro non può essere utilizzato per finalità di culto.
La scelta dei progetti è curata dall’Ufficio Otto per mille (OPM), che ogni anno riceve migliaia di proposte di iniziative da finanziare, da organizzazioni sia italiane sia estere, spesso anche non legate alle chiese metodiste e valdesi. Al termine di una accurata fase istruttoria, in cui si esamina l’ammissibilità e la qualità delle richieste di contributo, l’elenco completo dei progetti finanziati viene presentato dalla Tavola Valdese al Sinodo delle chiese metodiste e valdesi, previa verifica del rispetto dei criteri stabiliti. L’elenco viene successivamente pubblicato sul sito istituzionale dell’Otto per mille valdese, per garantire la massima trasparenza non solo alle organizzazioni beneficiarie, ma anche alle cittadine e ai cittadini che hanno dato fiducia alle chiese metodiste e valdesi.
La Chiesa evangelica valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi intende così restituire alla società civile, in forma di servizi per il bene comune, le risorse che i contribuenti hanno deciso di affidare con fiducia alla nostra Chiesa.
Per maggiori informazioni su come funziona l’Otto per mille clicca qui.
Per leggere il report dei progetti finanziati clicca qui.
Per capire come devolvere il proprio Otto per mille all’Unione delle chiese metodiste e valdesi clicca qui.
Cinque per mille
Il Cinque per mille è una quota Irpef che può essere destinata a supporto delle attività di interesse generale svolte dagli enti del Terzo Settore, delle attività sociali dei Comuni, della ricerca sanitaria, della ricerca scientifica e delle Università, delle associazioni sportive dilettantistiche e di altre specifiche finalità.
Tra i possibili destinatari del Cinque per mille vi sono anche degli enti legati alla Chiesa evangelica valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi: la CSD – Diaconia Valdese ETS (codice 9452 822 0018), il Servizio Cristiano – Istituto valdese (codice 8200 101 0857) e il Centro Diaconale La Noce – Istituto valdese (codice 0033 183 0828).