Si è conclusa a Praga con un culto, nello spirito della Concordia di Leuenberg, la consultazione dei rappresentanti dei diversi gruppi regionali della Comunione di chiese protestanti in Europa (CPCE) sul tema “chiesa e democrazia”. La predicazione è stata affidata al segretario generale della CPCE Mario Fischer che ha sottolineato, partendo dal testo di Atti 5,29, l’urgenza del confronto comune delle chiese protestanti in Europa sul tema della democrazia, anche in vista delle prossime elezioni europee. Il culto è stato presieduto dalle pastore Jana Hoffmannova, della Chiesa dei Fratelli Moravi, e Hana Tonzarowà, responsabile per i rapporti ecumenici della Chiesa hussita cecoslovacca, dove ha avuto luogo la consultazione.
Il gruppo regionale delle chiese protestanti del sud-est Europa, di cui fa parte anche la Chiesa valdese, ha presentato un documento con spunti, testimonianze e riflessioni sul tema, che è stato discusso e commentato alla luce di altri contesti europei. Un altro apporto utile al confronto è venuto dai rappresentanti del gruppo dei giovani teologi che hanno sostenuto l’urgenza del coinvolgimento delle giovani generazioni nei processi decisionali all’interno delle nostre chiese. Infine è stato stimolante anche il contributo del politologo e storico ceco Petr Kratochvil sulla storia movimentata della democrazia nella Repubblica ceca.
La Consultazione ha prodotto un documento per favorire la discussione nelle chiese sul tema della democrazia, anche in vista della prossima assemblea generale che si terrà nell’agosto di quest’anno a Sibiu, in Romania, e affronterà, oltre al suddetto tema, anche questioni etiche e di attualità (guerre, migrazioni,…). In agenda è previsto altresì l’esame di un corposo documento su “genere e sessualità” che ha già suscitato diverse discussioni all’interno delle chiese membro.
Il tema che guiderà i lavori dell’assemblea, che si riunisce ogni sei anni e rappresenta più di cinquanta chiese protestanti in Europa, è tratto dalla Lettera agli Efesini: “Alla luce di Cristo – chiamati alla speranza”.