Dal 18 al 25 gennaio le Chiese evangeliche italiane partecipano alle iniziative per celebrare la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (SPUC), l’evento ecumenico di carattere mondiale, promosso dalla Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) e dal Pontificio consiglio per l’unità dei cristiani.
Il motto biblico “L’amore di Cristo ci spinge verso la riconciliazione”, ispirato al capitolo 5 della seconda lettera dell’apostolo Paolo ai Corinzi, guiderà i molteplici appuntamenti e attività della Settimana. Nell’anno in cui ricorrono i 500 anni della Riforma protestante, il materiale liturgico e omiletico è stato preparato proprio dalle Chiese cristiane tedesche. Esso presenta due diversi aspetti: da un lato la “celebrazione dell’amore e della grazia di Dio”, in particolare mettendo in rilievo quella “giustificazione per sola grazia” che è stata ed è al centro della teologia delle Chiese della Riforma; dall’altro, un accento “penitenziale”, nel riconoscimento delle profonde divisioni di cui ha sofferto la Chiesa in seguito all’evento del 1517, offrendo al contempo l’opportunità di compiere ulteriori passi verso la riconciliazione. “L’appello alla riconciliazione che ci rivolge la Scrittura riguarda sia l’aspetto religioso della vita sia quello delle relazioni umane – afferma il Moderatore della Tavola Valdese, pastore Eugenio Bernardini. La fede e la spiritualità dei credenti hanno bisogno di essere rinnovate dal balsamo del perdono e dell’accoglienza reciproca così come le società e i popoli del mondo hanno bisogno dello stesso balsamo per curare divisioni e lacerazioni dolorose”.
L’appuntamento coinvolgerà cristiani di diverse tradizioni con veglie e celebrazioni ecumeniche, conferenze, incontri di corali e di giovani, scambi di pulpito, nelle grandi città ma anche nei centri più piccoli.