Il Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste in Italia, che si è aperto a Torre Pellice (Torino) in concomitanza con l’apertura del Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile, riconoscendo che la terra appartiene a Dio e che Dio la vuole abitare in una relazione feconda con tutti i suoi abitanti (Salmo 24); esprime pieno appoggio nei confronti degli sforzi che si compiono a Johannesburg per raggiungere accordi sull’acqua, l’aria, l’energia, la salute, l’agricoltura, la biodiversità, che facciano prevalere il bene globale dell’umanità e la salvaguardia del creato sull’interesse economico privato di minoranze privilegiate; auspica in particolare che la Delegazione italiana al Vertice sostenga la richiesta, avanzata da molte Organizzazioni non governative, di un “codice di condotta” vincolante per le multinazionali, in coerenza con l’art. 41 della Costituzione italiana che afferma la libertà dell’iniziativa economica privata purché essa non sia esercitata “in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana”.