Il Sinodo, riconoscendo nelle “Stanze del silenzio” l’obiettivo di moltiplicare gli spazi dedicati alla spiritualità senza simboli religiosi negli ospedali, nelle residenze per anziani, negli aeroporti, nelle carceri e in altri luoghi pubblici, affinché sia possibile per un/una paziente, un/una ospite, un/una passante avere la possibilità di raccogliersi in preghiera o in meditazione, invita le chiese locali a sottoscrivere e a promuovere le convenzioni con istituti ed Enti interessati a questa collaborazione.