Il Sinodo, preso atto che la Commissione Sinodale per la Diaconia intende, per il prossimo futuro,
continuare a lavorare soprattutto a sostegno delle persone fragili (anziane/disabili, migranti, nuove
generazioni), ne approva e ne sostiene l’impegno. In modo particolare, pur consapevole dell’onere
finanziario che certi progetti implicano (per esempio, il lavoro sulle frontiere, i Corridoi
Umanitari/Universitari/Lavorativi, l’accoglienza delle persone migranti), il Sinodo ritiene che tale impegno
sia da proseguire con convinzione, come testimonianza evangelica “forte” all’interno di un contesto
sociopolitico che esorta, al contrario, al respingimento, alla chiusura delle frontiere, alla colpevolizzazione
di chi migra.