Il Sinodo nel trentesimo anniversario del Patto di Integrazione esprime la propria riconoscenza al Signore per il cammino che le chiese metodiste e valdesi hanno percorso insieme in questi trent’anni e per l’esperienza compiuta che ha dimostrato come sia possibile superare le difficoltà derivanti da origini organizzative e da sensibilità teologiche diverse. Alla luce delle difficoltà incontrate nel rivedere le strutture intermedie in modo soddisfacente per tutte le esigenze, riconoscendo che tale eventuale revisione non riveste comunque carattere di urgenza, ricorda alle chiese, ai circuiti e ai distretti che le organizzazioni territoriali sono uno strumento e non esauriscono le possibilità di collaborazione.
Il Sinodo incoraggia, pertanto, altri tipi di cooperazione tra chiese, da avviare in aree in cui si possano affrontare problemi comuni, riacquisire il “gusto del progetto” e tutelare le realtà che rischiano l’emarginazione, anche insieme ad altre chiese evangeliche, fermo restando che i circuiti e i distretti sono i momenti istituzionali di verifica e di progettazione per le chiese valdesi e metodiste.