023Il Sinodo, consapevole degli sforzi di dialogare in tempo di guerra tra chiese protestanti e ortodosse portati avanti dal Consiglio ecumenico delle chiese e da altri organismi ecumenici europei, esprime solidarietà alle chiese e alle popolazioni nei paesi in conflitto, auspicando che si giunga quanto prima a una pace giusta in Ucraina, nel rispetto del diritto internazionale, incoraggia ogni azione che porti a dialoghi di pace e a una risoluzione diplomatica dei conflitti, in Ucraina come negli altri Paesi in guerra; consapevole che la guerra in Ucraina vede un aggressore e un aggredito, è convinto che finanziare la produzione di armamenti aumenti le atrocità e i tempi di questa guerra e delle altre; si rifà anche alla Costituzione italiana che all’Art.11 ripudia la guerra e promuove la pace e la giustizia fra le nazioni; invita le chiese a proclamare il vangelo della pace sulla piazza pubblica, senza temere di schierarsi con chi si oppone alla guerra e ai nazionalismi tossici, con gli obiettori di coscienza di entrambi gli schieramenti, con chi lavora per una informazione libera e con chi cerca di ricostruire condizioni di vita e di convivenza nelle città devastate dalla guerra; invita le chiese a organizzare dibattiti e riflessioni sulla guerra in Ucraina e sulla costruzione di comunità riconciliate per il futuro dell’Europa.