Il Sinodo, consapevole della complessa realtà in cui la Tavola è costretta a svolgere il suo compito, accoglie l’invito ad avere un “nuovo sguardo” sull’organizzazione del campo di lavoro. Auspica che le chiese autonome interpretino il loro status senza dimenticare la situazione di chiese non autonome, ma altrettanto attive sul loro territorio. Auspica altresì una più stretta collaborazione tra chiese, concistori/consigli di chiesa e pastori/e. Invita la Tavola, ad iniziare dall’anno ecclesiastico 2014/2015, il progetto di un anno di vacanza a ogni cambio pastorale. Invita le chiese autonome che hanno meno di 250 membri ad accettare che la Tavola possa affidare al/la loro pastore/a anche compiti di collaborazione con chiese vicine e/o per altri progetti.