Il Sinodo, considerata
- la condizione di discriminazione sociale e legislativa in cui versano molte persone omosessuali nel nostro paese che, limitando oggettivamente il loro diritto ad avere una affettività serena e responsabile, le rende oggetto di violenza fisica e psicologica;
- la situazione, lesiva per i fondamentali diritti umani, a cui sono sottoposti milioni di omosessuali nel resto del mondo là dove le persone omosessuali sono esposte a persecuzioni nell’indifferenza quasi assoluta dei governi occidentali, disinteressati anche alla problematica della concessione del diritto d’asilo a coloro che sono soggetti, nel proprio paese d’origine, a minacce, pene corporali e sovente anche a pena capitale per il loro diverso orientamento affettivo;
esprime
- la propria solidarietà alle persone omosessuali oggetto di discriminazioni e persecuzioni;
- la propria preoccupazione per il repentino aumento degli episodi di omofobia sociale e fisica in Italia;
- la propria condanna ferma ed assoluta verso le persecuzioni e le condanne capitali emesse in molti paesi nei confronti di persone omosessuali;
invita
- in vista dell’Assemblea delle Chiese battiste e del Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste riuniti in sessione congiunta nel novembre 2007, le chiese ad appoggiare organizzazioni, gruppi e iniziative tese a sensibilizzare l’opinione contro il pericolo strisciante dell’omofobia e coloro che si impegnano per salvare dal boia migliaia di persone condannate ingiustamente a causa del loro diverso orientamento affettivo;
- le chiese a sostenere le veglie ecumeniche di preghiera contro l’omofobia che, nell’ultimo anno, si sono susseguite in varie città d’Italia, specialmente il 28 giugno (giornata internazionale di festa del movimento di liberazione omosessuale) con l’appoggio trainante di alcune nostre comunità locali.