Il Sinodo, rattristato dalle notizie relative ai conflitti e agli sviluppi politici in Medio Oriente, esprime forte preoccupazione per il dilagare della violenza, per gli sviluppi della guerra civile in Siria, in Egitto e nei paesi limitrofi. Esprime solidarietà alle chiese cristiane e ai popoli dell’area che sono vittime dei conflitti armati e condanna fermamente ogni intervento armato da parte di altre nazioni come metodo per risolvere tali violenze. Si augura che i capi di stato e la società civile si adoperino per una soluzione diplomatica e pacifica di tali conflitti. Richiamando il cammino del Consiglio ecumenico delle chiese dall’incontro di Kingston 2011 (“Per una pace giusta”) all’assemblea generale di Busan 2013 (“Dio della vita, guidaci alla giustizia e alla pace”), chiede alla Tavola e al Comitato permanente OPCEMI di promuovere fra le chiese sorelle un appello ai capi di stato perché rinunzino a ogni conflitto armato. Fa appello a tutti i leader religiosi affinché si impegnino a promuovere la pace, la fratellanza e la libertà religiosa contro ogni fanatismo religioso.