Il Sinodo esprime la sua preoccupazione per il futuro della libertà religiosa in Italia. In primo luogo le due Intese già firmate da un precedente governo, le cinque in stato di avanzata discussione e persino le previste revisioni dell’Intesa con l’Unione avventista e la Tavola valdese sono congelate, il disegno di legge sulla libertà religiosa è stato prima snaturato e poi rimandato in commissione. Per quanto riguarda la scuola, la legge che prevede l’immissione in ruolo degli insegnanti di religione cattolica presenta gravi dubbi di costituzionalità.
Inoltre il Sinodo è vivamente preoccupato per le notizie di interventi di polizia nelle chiese evangeliche con o senza Intesa.
- Il Sinodo impegna la Tavola valdese ad adoperarsi in tutte le sedi possibili perché si compia al più presto l’iter delle Intese (ex comma 3 dell’art. 8 della Costituzione), ed in caso contrario ad attivarsi per coinvolgere l’opinione pubblica su una così importante causa di libertà.
- Per quanto riguarda la legge sulla libertà di religione, chiede che si ritorni al testo governativo. In caso contrario chiede alla Tavola valdese di adoperarsi per mantenere l’attuale sospensione perché una cat-tiva legge è peggio di nessuna legge.
- Impegna la Tavola valdese a contattare anche insieme agli altri enti religiosi interessati il Ministro de-gli Interni perché le informazioni sulle chiese vengano chieste alle direzioni e non alle singole comunità locali.