Il Sinodo, dopo aver discusso la questione del Giubileo cattolico del 2000, nei suoi vari aspetti storico-teologici e politico-culturali, così come espressi nel documento “Giubileo-Anno Santo” preparato dalla CCRE, approva il documento e lo invia all’attenzione delle chiese, alle quali spetta la responsabilità di intrattenere rapporti ecumenici locali;
invita le chiese
- a verificare con attenzione l’opportunità o meno della partecipazione a liturgie e celebrazioni ecumeniche che direttamente o indirettamente possano essere associate al Giubileo-Anno Santo;
- a promuovere una riflessione sulle conseguenze ecumeniche del Giubileo-Anno Santo;
conferma
- l’impegno delle nostre chiese nel cammino ecumenico;
- la solidarietà a quei settori del cattolicesimo che insieme a noi intendono esprimere il loro disagio nei confronti del clima giubilare romano.