Il Sinodo si rivolge alle chiese metodiste e valdesi in Italia, impegnate da tempo nei percorsi di pace e riconciliazione come anche nel dialogo ebraico-cristiano e islamico-cristiano;
auspica che in questo dialogo non siano censurate le voci critiche sul conflitto israelo-palestinese; condivide le posizioni espresse dal Comitato Centrale del Consiglio Ecumenico delle Chiese che denuncia tutte le ideologie suprematiste: quelle che in Israele hanno portato a creare una situazione di apartheid per la popolazione palestinese legittimando gli insediamenti illegali in Cisgiordania e la distruzione sistematica della striscia di Gaza, e creando i presupposti per l’annientamento dell’intera popolazione palestinese; quelle del nazionalismo islamista rappresentato da gruppi come Hamas, che non riesce a immaginare un futuro di convivenza pacifica tra i due popoli;
il Sinodo rifiuta con fermezza ogni forma di «sionismo cristiano» come biblicamente infondato, ribadisce la volontà di operare per la pace mettendosi a fianco di tutte vittime;
invita le commissioni che si occupano di formazione e informazione – in particolare la stampa evangelica, le commissioni per la formazione dei ministeri e per il catechismo e la scuola domenicale, così come la Facoltà Valdese di Teologia – a produrre materiali, schede e riflessioni che aiutino i e le credenti a smascherare le manipolazioni dei testi biblici al servizio di ideologie suprematiste e a distinguere tra l’Israele biblico e l’attuale Stato di Israele e gli Ebrei della diaspora, e a discernere i veleni del «sionismo cristiano», dell’antigiudaismo cristiano e di ogni suprematismo.
