Il Sinodo esprime viva preoccupazione per l’escalation del terrorismo di matrice islamista che colpisce in vari paesi a maggioranza islamica, così come in Europa e nel resto del mondo; denuncia, allo stesso tempo, la crescita di un pregiudizio anti-islamico, che pretende di associare un’intera comunità di fede al terrorismo e alla violenza jihadisti. Rifiuta la retorica secondo la quale sia in atto una guerra di religione; ritiene che le comunità di fede debbano continuare a impegnarsi insieme, con convinzione e determinazione, a promuovere la pace e la convivenza tra i popoli. Considera una bestemmia l’associazione del nome di Dio a strategie di terrore, violenza e omicidio nei confronti di qualsiasi essere umano; invita con convinzione la Tavola valdese, le Commissioni esecutive distrettuali, i Consigli di circuito e le chiese tutte a promuovere il dialogo, la collaborazione e la condivisione con i fratelli e le sorelle musulmani di percorsi di reciproca conoscenza e fraternità, ricordando anche l’occasione della Giornata del dialogo cristiano-islamico del 27 ottobre.