Il Sinodo, constatando che un clima xenofobo, discriminatorio e carico di tratti violenti, ampiamente diffuso nel mondo odierno, tende a insinuarsi anche all’interno delle nostre chiese; in riferimento agli atti delle quattro conferenze distrettuali 2019, che affermano il loro sostegno alla richiesta della consultazione della Comunione Mondiale delle Chiese Riformate tenutasi a Bangkok (dicembre 2018), la quale pone il tema dello status confessionis per “resistere alle culture della discriminazione, dell’autoritarismo e del nazionalismo”;
– dichiara la sua preoccupazione per l’aumento di affermazioni e azioni violente che, anche nel nostro paese, dividono gli esseri umani sulla base di etnia, provenienza, condizione sociale, orientamento sessuale e identità di genere;
– esprime la piena condivisione dello spirito del documento di Bangkok, nella convinzione che ogni azione disumanizzante sia contraria all’evangelo di Gesù Cristo e distrugga gli elementari vincoli di solidarietà che rendono possibile ogni convivenza; invita a includere nella riflessione che sostanzierà il relativo processo, il tema dell’accoglienza;
– invita la Tavola valdese a inviare alle chiese il documento di Bangkok;
– esorta le chiese ad approfondire i temi del documento, in uno spirito di ascolto reciproco e di franchezza evangelica;
– invita le chiese, i loro organismi e le opere diaconali a essere sempre più luoghi di accoglienza, di incontro, solidarietà, e comunione tra diversi, opponendosi con ciò a quanto l’apostolo chiama (Gal. 1, 4) il «presente secolo malvagio».