Il Sinodo, dopo aver ascoltato il resoconto della discussione avvenuta nel gruppo “Democrazia e mezzi di comunicazione”, consapevole che il confronto interno è una ricchezza e un’espressione di vitalità, invita le chiese a favorire e a promuovere la partecipazione responsabile delle persone ai numerosi importanti contesti assembleari della vita delle nostre chiese, in un’ottica di democrazia partecipata;
consapevole altresì che il primo spazio di testimonianza e di confessione della nostra fede è quello comunitario, e che troppo spesso, nelle dinamiche pubbliche e private delle comunità locali e della Chiesa, tra istituzioni e singoli/e, si tende a fare confusione tra “critica” e “offesa”, tra libertà di espressione e polemica gratuita, richiama ogni membro di chiesa e gli organismi esecutivi ad una particolare attenzione nell’utilizzo di determinati canali di comunicazione, in particolare internet, e a tenere presente quanto già determinato dalle Disposizioni per la tutela della riservatezza (DTR/2006) la presenza e la testimonianza nei contesti pubblici e dei mezzi di comunicazione di massa come luoghi nei quali la chiesa è chiamata a portare la propria testimonianza, annunciando l’Evangelo della grazia e l’etica della responsabilità e della libertà che dalla grazia scaturiscono.