Atti del SinodoChiesa e società

CONTRO L’OMOFOBIA

Il Sinodo, richiamandosi a una predicazione cristiana che annuncia che il Signore ci ha accolti al di là del nostro genere, provenienza geografica, orientamento sessuale, come espresso nella parola biblica: Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina, perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù (Galati 3:28) e che ci chiama a condividere questa gioia che invita all’amore per il prossimo; consapevole di rappresentare una chiesa che dialoga, al suo interno e con la società, riafferma il proprio impegno di contrasto a ogni forma di discriminazione, da realizzare anche attraverso percorsi di crescita comuni e di confronto sulle relazioni affettive. Richiama le chiese all’attenzione e all’ascolto delle esperienze di ogni persona vittima di sopruso omofobo. Invita le chiese a proseguire nell’organizzazione di momenti di crescita spirituali che sottolineino la centralità dell’accoglienza nella nostra spiritualità, anche organizzando veglie e culti in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia (17 maggio) come già iniziato da anni in alcune chiese metodiste e valdesi e come avviene in molte chiese sorelle. Ringrazia la commissione fede e omosessualità, che ora coinvolge anche le chiese battiste, per il lavoro svolto e per il materiale prodotto e invita le chiese a utilizzarlo, così come la lettera della CEPPLE sul tema della benedizione delle coppie dello stesso sesso. Richiama, di fronte ai gravi episodi omofobici degli ultimi mesi, la necessità che anche l’Italia, in coerenza con l’art. 3 della Costituzione della Repubblica, adotti al più presto una chiara legislazione contro la violenza omofoba.

Condividi su: