Atti del SinodoRapporti Chiesa-Stato

CHIESE E STATO

Il Sinodo,
alla vigilia del 150° anniversario dell’unità d’Italia (1861-2011), esprime la sua gratitudine al Signore per quello che il processo unitario, con le sue luci e con le sue ombre, ha rappresentato per l’Italia;
ritiene che questo anniversario costituisca una preziosa occasione di riflessione per il nostro Paese, particolarmente oggi in cui preoccupanti spinte discriminatorie alimentano divisioni economiche e culturali tra il Nord e il Sud del Paese;
consapevole del ruolo attivo che molti protestanti hanno svolto nel lungo processo risorgimentale considerandolo un’occasione per la rinascita spirituale e culturale del Paese nella cornice del nuovo stato unitario;
nella convinzione che i temi risorgimentali delle libertà e dell’unità spingano le cittadine e i cittadini italiani a un rinnovato impegno culturale e politico a sostegno della laicità dello Stato, della solidarietà tra le diverse regioni del Paese e dell’integrazione degli immigrati nella comunità nazionale;
invita la Tavola valdese, ad attivarsi presso il Parlamento italiano per presentare la proposta della Giornata della libertà di coscienza, di religione e di pensiero (Atti 111/SI/2006 e M/AS-SI/2007) da svolgersi il 17 febbraio (in ricordo del 17 febbraio del 1848, quando Re Carlo Alberto concesse i diritti civili ai valdesi e del 17 febbraio 1600, data del rogo di Giordano Bruno);
nel quadro del crescente pluralismo religioso che ormai da decenni si consolida anche in Italia, auspica l’urgente approvazione parlamentare delle leggi relative alle Intese già passate al vaglio del Consiglio dei Ministri;
denunciando l’assenza di una organica legge a tutela della libertà religiosa, auspica una pronta ripresa del confronto tra le parti politiche su questa materia di grande rilievo sociale e giuridico;
ricordando che l’unità conseguita nel 1861 ha consentito anche la libera circolazione della Bibbia invita le chiese ad intensificarne la lettura e la diffusione nella convinzione che la scoperta sempre nuova di Gesù Cristo è fermento vitale per l’intera società;
auspica che questo anniversario segni l’inizio di un percorso pluriennale che sappia coniugare la memoria viva e critica del passato con l’impegno a rafforzare le libertà democratiche e i diritti di cittadinanza nell’Italia multiculturale e multireligiosa di oggi.

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