Atti del SinodoChiesa e società

CARCERI

Il Sinodo esprime sincera preoccupazione per la situazione delle carceri del Paese, che oggi, come già ciclicamente in passato, si trovano in una situazione di sovraffollamento e degrado. Rivolge un appello alle istituzioni della Repubblica, affinché lo stato e la collettività si facciano carico, nello spirito proprio del dettato costituzionale (art. 27), delle persone recluse, in attesa di giudizio o condannate, considerandole portatrici di diritti e non soggetti da abbandonare all’indifferenza ed alla sofferenza. Auspica che le positive esperienze sperimentate nel recente passato in vista di un miglioramento della vita in detenzione, quali la sorveglianza dinamica, possano tornare a caratterizzare il trattamento e che si investa maggiormente nelle misure alternative e nell’accompagnamento di quanti e quante, durante e dopo l’esperienza della detenzione, dovranno al più presto trovare il loro posto in una società che speriamo più coesa, inclusiva e per questo più sicura. Esprime la propria vicinanza alle persone detenute, ai loro famigliari e a quanti e quante, a vario titolo, intervengono e lavorano nel sistema penitenziario. Invita le chiese e le organizzazioni diaconali a proseguire nel loro lavoro e nella riflessione sul tema delle carceri e dell’esecuzione della pena più in generale, anche al fine di non far cadere nel silenzio e nell’oblio dei luoghi che al contrario devono essere al centro delle nostre denunce e ancor più del nostro annuncio del Regno di pace, grazia e giustizia promessoci in Gesù Cristo, nostro Signore.

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