Atti del SinodoDiaconia

AZIONE SOCIALE E OCCASIONE DI TESTIMONIANZA

Il Sinodo, considerato che:
il Paese all’interno del quale le nostre chiese sono chiamate a proclamare l’Evangelo e a dare la propria testimonianza si ritrova, ancor più dopo il periodo della pandemia, indebolito nella sua struttura sociale, sempre più diseguale e ingiusta, dove categorie come i giovani, le donne, gli stranieri e le persone diversamente abili hanno visto sempre più assottigliarsi le opportunità di accedere a percorsi di inclusione sociale e lavorativa;
consapevole che per affrontare questa grave situazione sono state e saranno prese ai diversi livelli istituzionali molteplici iniziative volte a favorire lo sviluppo del lavoro e una maggior coesione sociale, anche in attuazione dei programmi europei finalizzati al rilancio dopo la pandemia;
auspica:
– che gli interventi siano indirizzati a un’effettiva riduzione delle disuguaglianze, territoriali, economiche, di genere, anche operando per processi che inducano una più equa distribuzione della ricchezza, in attuazione dei principi fondamentali della Carta Costituzionale;
– che gli interventi siano orientati ad affermare i diritti dei cittadini e delle cittadine, attraverso processi partecipativi evitando logiche assistenzialistiche, nel quadro di un più omogeneo sviluppo sociale e culturale in ogni parte del paese, incluse le periferie;
invita le chiese a livello territoriale e la Tavola a livello nazionale ad agire come avvocate dell’uguaglianza, anche attraverso gli sportelli di ascolto, monitorando il dispiegarsi delle azioni e denunciando rallentamenti e storture;
invita la CSD Diaconia Valdese e le opere diaconali metodiste e valdesi, in collaborazione con le chiese locali, a cogliere le occasioni di testimonianza ed azione sociale che si presenteranno, a proseguire nella riflessione sul carattere evangelico della propria identità e ad essere sempre promotrici negli ambiti di propria competenza di azioni in tal senso, anche in rete con altri soggetti e in una costruttiva interlocuzione con gli enti locali, partecipando, ove possibile, a tavoli di co-programmazione e co-progettazione.

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