Il Sinodo, invita le chiese valdesi e metodiste a sollecitare tramite la Tavola, nel prossimo mese di settembre, il Ministero dell’istruzione circa la corretta applicazione della normativa vigente in merito alle attività alternative all’insegnamento religioso cattolico (IRC), in modo che tutte le attività richieste da chi non si avvale vengano organizzate dalle istituzioni scolastiche nei tempi dovuti e con le modalità previste dalla legge. Invita la Tavola ad attivare un percorso di monitoraggio, anche in collaborazione con l’Associazione 31 ottobre, circa l’attivazione delle attività alternative all’IRC laddove richieste dai membri di chiesa, in modo da mettere in luce le criticità in merito all’attivazione dell’attività didattica e formativa, spesso ostacolata e/o disattesa, rilevando i casi in cui gli aventi diritto abbiano dovuto ricorrere allo strumento della diffida per veder rispettata la scelta espressa. Ribadisce che l’insegnamento delle attività alternative costituisce un servizio strutturale obbligatorio, necessario per garantire la laicità e la parità dei cittadini nell’istruzione pubblica: di conseguenza, le scuole hanno l’obbligo di istituire insegnamenti in alternativa alle ore di religione cattolica. L’assenza di tale insegnamento discrimina chi non si avvale dell’IRC, costringendolo a rimanere negli spazi scolastici senza poter svolgere l’attività didattica alternativa scelta. Istituire in tutta Italia l’ora alternativa all’IRC è quindi un dovere cui lo Stato deve ottemperare per rispettare i diritti costituzionalmente riconosciuti quali quelli degli studenti e dei lavoratori, per cui tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge.