Il Sinodo,
preoccupato per la battuta d’arresto subita dalla programmazione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia,
confidando che tale ritardo non sia dovuto a disaffezione rispetto all’idea di unità nazionale,
ricordando che gli evangelici italiani parteciparono con entusiasmo e convinzione al Risorgimento, leggendo in quegli eventi storici l’opportunità per predicare la Parola di Dio e collaborare alla formazione di un cittadino adulto e liberato attraverso l’annuncio della grazia di Dio e capace di costruire uno stato laico, moderno e efficiente;
auspica che l’organizzazione delle celebrazioni in argomento sia quanto prima ripresa;
invita comunque la Tavola valdese, le CED, i circuiti e le chiese ad organizzare nel contesto locale altri appuntamenti e progetti per l’evento, in collaborazione con la Commissione per la celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia.