«Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov’essi erano seduti.»
Se oggi siamo ancora presenti come chiesa cristiana, è anche grazie ad un episodio che è stato declassato dal punto di vista religioso. È grazie al giorno in cui lo Spirito Santo scese realmente su degli uomini e delle donne spaventati, intimoriti, senza più un progetto per il loro futuro, e li ha trasformati dando loro il coraggio della testimonianza. La Pentecoste ha trasformato la loro vita e trasforma la nostra storia. Siamo qui, oggi, ma lo saremo anche domani? Davanti a noi ci sono due strade. Quella che ignora lo Spirito, lo annulla, lo mette a tacere. Oppure c’è la strada dello Spirito. Ed è la strada che possiamo percorrere lasciando che sia lui ad agire, abbattendo le nostre paure, trasformandoci in uomini e donne pronti ad uscire dal guscio, pronti a rinunciare realmente a noi stessi per lasciarci muovere da una forza che non ci appartiene, la forza dello Spirito Santo. E sulla potenza dello Spirito non possiamo aver dubbi, perché metterlo in discussione significherebbe affermare che noi oggi non potremmo essere qui, ma se lo siamo è grazie alla realtà di quell’episodio avvenuto molti anni fa, un episodio grazie al quale è nata la chiesa.