Sinodo 2003
Selezione delle decisioni sinodali
n. 39 | LIBERTA' RELIGIOSA IN ITALIA |
Il Sinodo esprime la sua preoccupazione per il futuro della libertà religiosa in Italia. In primo luogo le due Intese già firmate da un precedente governo, le cinque in stato di avanzata discussione e persino le previste revisioni dell'Intesa con l'Unione avventista e la Tavola valdese sono congelate, il disegno di legge sulla libertà religiosa è stato prima snaturato e poi rimandato in commissione. Per quanto riguarda la scuola, la legge che prevede l'immissione in ruolo degli insegnanti di religione cattolica presenta gravi dubbi di costituzionalità. Inoltre il Sinodo è vivamente preoccupato per le notizie di interventi di polizia nelle chiese evangeliche con o senza Intesa.
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n. 40 | PLURALISMO NELL'INFORMAZIONE RELIGIOSA RADIOTELEVISIVA |
Il Sinodo invita la Tavola valdese e il CP/OPCEMI, anche in collegamento con il Comitato Generale della FCEI,
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n. 41 | PER UNA SCUOLA PUBBLICA LAICA E PLURALISTA |
Il Sinodo, prendendo atto con inquietudine dei molteplici cambiamenti in atto nel sistema scolastico italiano che configurano una complessiva riduzione e un venir meno del ruolo dello Stato in tale ambito a vantaggio di istituzioni locali, private e/o confessionali, manifesta preoccupazione, in particolare, per l'ingiusto inserimento nei ruoli della Scuola Pubblica del personale addetto all'insegnamento della religione cattolica. Tale inserimento, infatti, introduce una disparità incostituzionale tra docenti di ruolo nelle discipline curriculari, scelti con criteri obiettivi e mediante un concorso pubblico, e docenti scelti invece sulla base dell'insindacabile giudizio dell'Ordinario diocesano, ma facenti parte a tutti gli effetti del personale scolastico statale. In vista degli ulteriori prospettati cambiamenti del sistema scolastico italiano, il Sinodo esorta la Tavola valdese e le chiese a vigilare sul rispetto del diritto dei cittadini ad una scuola laica e pluralista, da sempre presidio contro la frammentazione sociale, religiosa, territoriale, economica ed etnica, e a farsi portavoce di tale diritto sul piano culturale, politico e, se necessario, legale. |
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n. 90 | IL DIALOGO ECUMENICO |
Il Sinodo unisce la propria alle molte voci, non solo evangeliche ma anche interne al cattolicesimo, che hanno espresso delusione nei confronti della recente enciclica di Giovanni Paolo II, Ecclesia de Eucharistia, la quale ripropone il dissenso confessionale sulla Cena del Signore in termini e con un linguaggio che molti ritenevano superati dagli sviluppi del dibattito ecumenico. L'Enciclica, inoltre, fa seguito a diverse prese di posizione del magistero romano, che non riconoscono quelle evangeliche come chiese, riservando loro la qualifica di "comunità ecclesiali", che nel linguaggio cattolico va intesa come riduttiva; tale insistenza costituisce un ostacolo rilevante per il dialogo ecumenico. Malgrado tali difficoltà, il Sinodo invita le chiese a proseguire con determinazione un dialogo che ha già prodotto, in molte situazioni locali e a livello nazionale, frutti significativi sul piano della fede vissuta e della spiritualità (sottolineiamo in particolare il documento relativo ai matrimoni interconfessionali), su quello teologico e su quello sociale, soprattutto per quanto riguarda la solidarietà con le persone più disagiate tra quante vivono sul nostro territorio. Il Sinodo si rallegra altresì per il processo di ricezione della Charta Oecumenica, in svolgimento attraverso numerosi incontri di preghiera e riflessione ai livelli più diversi; segnala alle chiese lo strumento di riflessione costituito dal volume a più voci relativo a tale documento, recentemente edito dalla Claudiana insieme all'editrice cattolica LDC. |
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n. 98 | IL DIALOGO INTERRELIGIOSO NELL'AREA MEDITERRANEA |
Il Sinodo,
Riconoscendo l'importanza di un approfondimento di natura biblica e teologica riguardo ai temi del dialogo interreligioso, segnala alle chiese l'importanza di avvalersi di strumenti formativi e di collegamento come quelli offerti dalla FVT, dall'editrice Claudiana e dalla rivista Confronti. |
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n. 91 | «ESSERE CHIESA INSIEME» |
Il Sinodo,
Invita in modo particolare le Chiese e i gruppi etnici che partecipano alla vita delle medesime a contribuire ad una reciproca sensibilità e accoglienza per essere sempre di più "Chiesa Insieme"; invita il CP/OPCEMI e la Tavola valdese a studiare un sistema differenziato, o graduale, per l'accoglienza delle Chiese estere, secondo il desiderio e la capacità di queste Chiese a integrarsi, anche in cooperazione con quanto avviene in ambito UCEBI, e a presentarlo al prossimo Sinodo; chiede altresì alla Tavola valdese di distribuire a tutte le Chiese il materiale prodotto nel II Distretto. |
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n. 63 | SOSTEGNO ALLA FACOLTA' VALDESE DI TEOLOGIA |
Il Sinodo, in relazione agli sviluppi in atto e in progetto nell'area post-lauream, nonché all'avvio dell'attività del Centro Ecumenico Melantone e più in generale al probabile aumento di personale per l'insegnamento e per un adeguato accompagnamento didattico degli studenti iscritti ai vari corsi; consapevole dello sforzo economico che si rende necessario per sostenere questa prospettiva formativa e di ricerca, chiede al Consiglio di Facoltà di presentare un piano finanziario pluriennale, che individui le risorse neces-sarie e le fonti possibili di finanziamento; chiede alle Chiese, in occasione della Domenica della Facoltà, di prestare attenzione alle informazioni fornite dal Consiglio di Facoltà sugli sviluppi in atto e in progetto, raggiungendo su tutto il territorio l'obiettivo richiesto e approvato dal Sinodo per il sostegno alla Facoltà. | |
n. 64 | I 150 ANNI DELLA FACOLTA' VALDESE DI TEOLOGIA |
Il Sinodo, ritenendo che la prossima ricorrenza dei 150 anni di vita della Facoltà di teologia possa essere anche un momento significativo di apertura di nuovi percorsi formativi in collegamento con Università italiane ed estere, e più in generale si collochi in una rinnovata attenzione delle Chiese nei confronti della formazione, sia dal punto di vista dei contenuti che da quello delle risorse indispensabili per realizzarla in modo adeguato, invita il CFT
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n. 27 | APPROVAZIONE DELL'OPERATO DELLA TAVOLA RIGUARDO GLI OSPEDALI VALDESI FACENTI PARTE DELLA CIOV |
Il Sinodo, a conclusione del dibattito in ordine alle decisioni assunte dalla Tavola valdese riguardo agli ospedali facenti parte della CIOV, ritiene che la pur sofferta conclusione della cessione degli ospedali di Torre Pellice, Pomaretto e Torino alla Regione Piemonte sia aderente alle decisioni sinodali del 2002 e 2003 (sessione straordinaria) e garantisca la conservazione del servizio ospedaliero al territorio e dei posti di lavoro. Approva quanto la Tavola valdese in collaborazione con la CIOV ha compiuto. |
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n. 28 | VIGILANZA SULLA QUALITA' DEL SERVIZIO SANITARIO |
Il Sinodo ringrazia la popolazione delle Valli Pellice, Chisone e Germanasca che si è mobilitata, anche con manifestazioni pubbliche, in difesa degli ospedali valdesi e per mantenere sul territorio un servizio sanitario di qualità; auspica che tale vigilanza, sia da parte dei cittadini che delle Comunità Montane e dei Comuni, i cui sindaci sono i primi responsabili della salute, continui e si intensifichi anche nella mutata situazione che vede nell'ASL 10 quale gestore degli ospedali alle Valli valdesi, per affermare nel concreto che la salute è un diritto fondamentale di tutte le persone. | |
n. 29 | GESTIONE DIRETTA DELLA CIOV DA PARTE DELLA TAVOLA |
Il Sinodo, dopo ampio dibattito in ordine agli ospedali valdesi di Torino, Torre Pellice, e Pomaretto facenti parte della CIOV,
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n. 30 | RINGRAZIAMENTO AI DIPENDENTI DEGLI OSPEDALI VALDESI |
Il Sinodo esprime il suo ringraziamento e la riconoscenza della chiesa a tutti i dipendenti degli ospedali valdesi di Pomaretto, Torre Pellice e Torino per la professionalità e lo spirito di servizio con cui hanno esercitato le loro mansioni da sempre ed anche in questo ultimo periodo pieno di incertezze e di preoccupazioni e li esorta a continuare con lo stesso spirito nella nuova situazione in cui si trovano a lavorare. |