Dal 18 al 26 ottobre, a Sète (Francia), si tiene la prossima Assemblea generale della Comunità delle chiese protestanti in missione (CEVAA), l’organismo missionario nato a Parigi nel 1971 che raggruppa trentacinque chiese protestanti ripartite fra ventiquattro paesi in Africa, Europa, Sudamerica e negli oceani Indiano e Pacifico.
Il tema principale su cui vertono i lavori è “Famiglie, Evangelo e culture in un mondo che cambia”: una continuazione della riflessione che aveva già coinvolto l’Assemblea del 2014 in Senegal. La Cevaa è attenta ai cambiamenti che la società propone e, di fronte al rischio del ripiegamento, essa testimonia che un altro modo di essere chiesa è possibile. Diversi gli altri argomenti in agenda: dalle strategie da adottare in campo giovanile alla formazione e finanze. Uno scambio fecondo dove le differenze culturali rappresentano una ricchezza e guardano le une alle altre con solidarietà e rispetto.
L’Assemblea generale riunisce i rappresentanti delle varie chiese membro. Nominati per quattro anni, essi si ritrovano una volta ogni due anni per una sessione di lavoro di dieci giorni da svolgersi, a fasi alterne, in una chiesa europea e in una del sud del mondo.
L’Assemblea ha il compito di valutare i bisogni della Comunità , di elaborare una strategia di azione e di prendere decisioni che definiscano la politica da mettere in atto. Quest’anno è previsto anche il rinnovo del segretariato generale e del comitato esecutivo che guideranno le chiese membro fino al 2020. Ma l’Assemblea rappresenta anche un momento di condivisione, convivialità e comunione fraterna oltre che di visita della comunità nel suo insieme alle chiese del paese ospitante.
Della Cevaa fa parte anche la Chiesa valdese che sarà rappresentata all’Assemblea dalla diacona Nataly Plavan e da Berthin Nzonza.