«Ormai è assodato: la disparità di genere passa anche attraverso il portafoglio! Le donne hanno un tasso occupazionale più basso degli uomini a livello europeo e in Italia il divario è tra i più alti, anche se dal 2021 vi è stato un incremento costante delle occupate e nel secondo trimestre del 2023 l’Istat informa che si è passati dal 51,3% del 2022 al 52,6%. Eppure se guardiamo il livello occupazionale femminile, secondo dati Eurostat del 2022, il divario retributivo medio europeo tra uomini e donne per ora lavorata è del 14,1%, ma nel 2022 l’Italia era 13,8 punti sotto la media europea».
Così la pastora Mirella Manocchio, presidente della Federazione delle donne evangeliche in Italia (Fcei), apre l’articolo di introduzione del Quaderno “16 giorni per vincere la violenza“, pubblicato come ogni anno in occasione del 25 novembre, Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
16 pagine di analisi, preghiere, interrogativi, curate dalla pastora Gabriela Lio, sul tema “Donne e lavoro: una violenza diffusa e nascosta”. Argomento di grande attualità che prende in esame i tempi di conciliazione tra casa e lavoro, i diritti e i salari negati e molti altri aspetti ancora.