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150 anni di presenza evangelica a Carrara

La presenza di una comunità  evangelica a Carrara risale al 1864. In quell’anno Francesco Valentini, un ex sacerdote cattolico che, divenuto protestante, si era avvicinato agli ambienti della Chiesa Cristiana libera, cominciò una profonda e capillare opera di evangelizzazione. Tale missione, iniziata nella piccola frazione di Torano, toccò in seguito diverse altre zone della città  di Carrara oltre che i paesi limitrofi. Deciso a migliorare le condizioni di vita dei tanti operai impiegati nell’estrazione e nella lavorazione del marmo, Valentini trasformò la sua casa in un piccolo locale di culto. La sua casa divenne altresì la sede di una scuola diurna per i giovani e di una scuola serale per i lavoratori. Parallelamente alla sua attività  di evangelista, Valentini si impegnò in ambito politico, divenendo consigliere comunale in un primo tempo e sindaco di Carrara dal 1876.

Nel 1904 la comunità  decise di unirsi ufficialmente alla Chiesa metodista, continuando allo stesso tempo a crescere numericamente. Gli anni Venti del Novecento segnarono alcuni importanti cambiamenti all’interno della comunità  che, grazie all’opera dell’architetto Carlo Vianello, riuscì a portare a termine la costruzione di un locale di culto in stile neoclassico. L’arrivo del pastore Lodovico Vergnano a Carrara, nel 1925, rafforzò ulteriormente la vita della comunità , che proprio in quegli anni poté contare anche sull’opera di un altro personaggio: Jacopo Lombardini.

Nato nel 1893 a Gragnana, una piccola frazione del comune di Carrara, egli studiò per diventare insegnante. Repubblicano e antifascista convinto, negli anni del regime mussoliniano fu più volte vittima di aggressioni e agguati da parte delle camicie nere. Convertitosi al protestantesimo nel 1921, si avvicinò alla comunità  metodista di Carrara diventando predicatore e compiendo in seguito gli studi alla Facoltà  valdese di teologia a Roma.
Trasferitosi a Torino nel 1940 ed entrato a far parte della Chiesa valdese, Lombardini sarebbe divenuto, in seguito, docente al Collegio valdese di Torre Pellice. Nel 1943 egli aderì al Partito d’azione e dopo l’8 settembre decise di partecipare alla lotta partigiana, svolgendo gli incarichi di commissario politico e di predicatore evangelico delle formazioni «Giustizia e Libertà » della V Divisione Alpina.
Il 24 marzo 1944 Lombardini venne catturato insieme ad altri partigiani e, dopo una serie di brutali torture e una lunga prigionia, condotto nell’agosto di quello stesso anno nel campo di concentramento di Mauthausen (Austria) dove, pur tra mille privazioni e difficoltà , riuscì costantemente a mantenersi fedele agli ideali evangelici e di libertà  che lo avevano accompagnato nel corso della sua vita. Fu ucciso in una camera a gas il 25 aprile 1945.

La comunità  metodista carrarese celebra e ricorda i primi centocinquant’anni di presenza evangelica attraverso una serie di iniziative. Sabato 15 novembre, alle ore 17, la sala di rappresentanza della Fondazione Cassa di risparmio di Carrara, in via Verdi, ospita una conferenza dedicata a Francesco Valentini mentre domenica 16 novembre i locali della Chiesa metodista di corso Rosselli ospitano un culto di ringraziamento presieduto dai diversi pastori che nel corso degli ultimi anni si sono susseguiti alla guida di quella chiesa.

10 novembre 2014

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