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Numerosi gli eventi per celebrare  il "cristianesimo plurale". 
Gli interventi di Fulvio Ferrario (decano della Facoltà valdese di teologia) e di Heiner Bludau (decano della Chiesa luterana in Italia)

Quello del Cinquecentenario della Riforma protestante del 2017 sarà il primo centenario che si svolgerà in chiave ecumenica, a livello globale e con l'attiva partecipazione delle donne, che solo nel corso del secolo appena concluso hanno avuto accesso al ministero pastorale. E' quanto è stato fatto notare nel corso della prima conferenza stampa svoltasi oggi nel quadro del sinodo delle chiese metodiste e valdesi (Torre Pellice, 21-26 agosto) dedicata appunto al tema che caratterizzerà fortemente la vita delle chiese evangeliche nel prossimo anno: le commemorazioni per i 500 anni dall'affissione delle 95 tesi da parte del Riformatore Martin Lutero al portone della chiesa del castello di Wittenberg.

"Sarà un'occasione per ricordare e celebrare lo specifico delle chiese della Riforma: quello cioè di un cristianesimo autenticamente plurale, nell'ambito del quale si può essere chiesa in modo diverso", ha affermato il teologo Fulvio Ferrario, decano della Facoltà valdese di teologia di Roma, intervenuto nella conferenza. Gli ha fatto eco il decano della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI), pastore Heiner Bludau, ricordando che la Riforma non è solo luterana, ma che tocca tutta la pluralità delle chiese protestanti: "Tra le stesse chiese sorelle sarà un'occasione per avviare un percorso di reciproca riscoperta".

Sottolineando come la Riforma sia stata plurale sin dalle sue origini, Ferrario ha ricordato che il movimento ecumenico è nato proprio nel quadro delle chiese protestanti: "Senza le chiese della Riforma, non ci sarebbe stata l'ecumene". Ferrario ha poi fatto notare come le "parole della Riforma" del XVI secolo - quali "dottrina della Grazia" o il "primato della Scrittura" – siano diventate "parole ecumeniche", mentre Bludau ha citato il documento luterano-cattolico "Dal conflitto alla comunione", ad indicazione di un cammino ben tracciato, nel cui solco si inseriranno le commemorazioni a Lund, alle quali parteciperà anche papa Francesco il 31 ottobre prossimo.

Un anniversario insomma, che vuole essere anche un messaggio di riconciliazione, in un momento storico segnato dalla recrudescenza di integralismi e fanatismi, a dimostrazione del fatto che l'"unità nella diversità riconciliata" è possibile.

Numerosi sono gli eventi – dibattiti, conferenze, convegni, mostre – in preparazione in Italia organizzati sia dalle chiese evangeliche sia in collaborazione con istituzioni ed enti locali, ma anche con la Conferenza episcopale italiana (CEI).

Per l'occasione è stato creato il sito web che raccoglie i vari appuntamenti in agenda. Tra questi ricordiamo il Congresso nazionale per il Cinquecentenario della Riforma che si svolgerà l'anno prossimo a Milano nei giorni di Pentecoste, e il Convegno su "Le donne della Riforma", promosso dalle chiese evangeliche di Firenze e in programma il 5 e 6 maggio prossimi. Ancora, a metà novembre di quest'anno, si terrà a Trento il Convegno "Cattolici e protestanti a 500 anni dalla Riforma. Uno sguardo comune sull'oggi e sul domani", promosso dall'Ufficio nazionale per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso (UNEDI) della Conferenza episcopale italiana (CEI), in collaborazione con la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI).

Ieri sera l'assemblea sinodale ha eletto Danielle Jouvenal a presiedere i lavori, mentre questa mattina il sinodo è entrato nel vivo del dibattito concentrandosi dapprima sui temi del dialogo ecumenico (intra - e interconfessionale), ed interreligioso, nonché sui preparativi in vista delle celebrazioni del Giubileo della Riforma.

22 agosto 2016

L’Agenzia stampa NEV-notizie evangeliche è presente come Ufficio stampa del Sinodo da sabato 20 agosto presso la "Casa Valdese" di Torre Pellice, in via Beckwith 2, tel. 0121.950035, fax 0121.91604 (dal 20 è attivo il numero +39 335 52 50 593). Da lunedì 22 agosto sono organizzate conferenze stampa quotidiane sui principali argomenti in discussione.