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Le considerazioni della moderatora Alessandra Trotta a conclusione dell’iniziativa ecumenica “Tempo del creato”

Torre Pellice, 30 Settembre 2019

"La protezione dell'ambiente è un tema urgente e centrale della testimonianza cristiana". Lo afferma la diacona Alessandra Trotta, moderatora della Tavola Valdese, a conclusione del "Tempo del creato 2019", un'iniziativa ecumenica che in tutta Italia ha impegnato le Chiese protestanti e ortodosse e quella cattolica. "In  una prospettiva cristiana -  prosegue Trotta - l'ecosistema è il creato di Dio, il bene che Egli ha affidato all'umanità perché ne fosse custode. Da decenni il Consiglio ecumenico delle chiese denuncia i costi umani e ambientali del surriscaldamento globale ma (purtroppo anche in molte chiese) questo appello non è stato preso sul serio”.

La moderatora ritiene che oggi si sia giunti a una scadenza del tempo che ci è stato concesso per “convertirci” e aggiunge: “Bisogna cambiare strada e stili di vita contribuendo a incoraggiare e sostenere politiche - locali e globali -  che sappiano superare l'alternativa fra sviluppo economico e tutela dell'ambiente e della salute imposta da chi ha interesse a far credere che un cambiamento non sia possibile o non sia conveniente". Secondo Trotta tanti giovani lo hanno capito e ci indicano una strada che dobbiamo seguire. "L'ambiente è una risorsa preziosa, indivisa e limitata - conclude la moderatora - e per questo ci impone stili di vita coerenti e orientati all'investimento sul futuro. Come chiese valdesi e metodiste, anche nelle nostre piccole e grandi scelte di investimento, intendiamo proseguire su questa strada cercando di essere testimoni dell'amore di Dio che si esprime anche nell'armonia del creato che ci ha affidato".