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Il moderatore della Tavola valdese: il fallimento dei negoziati non ferma la nostra preghiera e il nostro impegno a sostenere chi da una parte e dall'altra lavora per il dialogo e la pace.

La mancata soluzione politica del lungo e doloroso conflitto che contrappone Israele e Palestina ha raggiunto nuovamente in questi giorni una violenza tale da far apparire disperata ogni mediazione e ogni tentativo di dialogo.

Questa drammatica situazione segna il fallimento delle leadership dei due popoli, della diplomazia internazionale ma anche degli sforzi di tante associazioni e di tanti movimenti che in questi anni e in questi mesi hanno cercato di comprendere le ragioni di una parte e dell'altra così come di denunciarne i torti e gli errori. Questo fallimento interroga anche noi, valdesi e metodisti, così come le nostre chiese sorelle che in tutto il mondo si sono impegnate per fare prevalere la logica della pace su quella della guerra.

Esprimiamo il nostro cordoglio per le vittime di questi giorni di guerra e la nostra solidarietà alle migliaia di civili che hanno perso la casa, i loro averi e le risorse primarie per vivere.

Nella nostra posizione di fede, crediamo nel potere e nel significato della preghiera e per questo invito le chiese valdesi e metodiste a intercedere per la pace e la giustizia tra due popoli che sentiamo amici e fratelli.

Convinti che  le ragioni della sicurezza e della giustizia non possano essere separate, confermiamo il nostro impegno a favore di  quanti, in Israele e in Palestina, cercano di tenere aperto un canale di confronto e di dialogo.

31 luglio 2014