I link che seguono forniscono la collocazione della pagina attuale nella gerarchia di navigazione.

  • Scrittura e condivisione

    di Eugenio Bernardini

    «Ed essi dissero l'uno all'altro: "Non sentivamo forse ardere il cuore dentro di noi mentr'egli ci parlava per la via e ci spiegava le Scritture?”» (Luca 24,32)
    La Scrittura è l’unico modo per riconoscere Cristo, ma dato che la fede cristiana non è solitaria né astratta, la Scrittura è accompagnata dallo “spezzare il pane” comunitario

    continua »

  • Fede e dubbio

    di Eugenio Bernardini

    «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi, e se non metto il mio dito nel segno dei chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò» (Giovanni 20,25)
    Spesso l’apostolo Tommaso viene visto come un esempio negativo di credente perché dubita. Ma credere non significa smettere di pensare e di interrogarsi

    continua »

  • Pasqua, una vita nuova

    di Eugenio Bernardini

    «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!» (Giovanni 12,13)
    Pasqua sta diventando sempre più una festa per cristiani professanti, estranea allo spirito del tempo presente che non riesce a coglierne la portata dirompente di vita e di speranza

    continua »

  • La forza di amare

    di Eugenio Bernardini

    «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!» (Giovanni 12,13)
    Gesù entrò a Gerusalemme non da re conquistatore ma da povero, a cavallo di un asino, da predicatore non violento, araldo di quell’amore sovrabbondante della grazia di Dio, capace anche di perdersi e morire, pur di dare frutto e nuova vita

    continua »

  • Isaia 42:6-7

    di Nicola Tedoldi

    «Il carceriere disse: “Signori che debbo fare per essere salvato?”»
    Ecco il carcere come luogo di conversione. La parola che Paolo e Sila rivolgono al carceriere ci dice che ci può essere salvezza anche laddove non c’è libertà e che la salvezza passa attraverso una conversione.

    continua »

Consulta le pagine