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  • Genesi 1,26

    di Giuseppe Ficara

    «Dio disse: Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra».
    Chi è l’immagine di Dio sulla terra all’epoca in cui è scritto il questo brano? Era il Faraone, il quale rappresentava il dio del popolo; era un re che esercitava la sua cura su un popolo e su un territorio. L’autore biblico ha l’ardire di sostenere che non il Faraone, ma tutti  gli esseri umani sono l’immagine di Dio sulla terra perché a loro è affidata la libertà e la responsabilità su tutte le altre creature.

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  • Matteo 6,19-21

    di Giuseppe Ficara

    «Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. Perché dov’è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore»
    Tutte le persone hanno la tendenza ad accumulare beni e tesori perché danno un senso di sicurezza e perché attribuiscono un alto grado sociale. Gesù mette in questione l’equivalenza che considera le persone di valore in base alle proprie ricchezze, contesta la convinzione secondo la quale il valore delle persone dipenda dai beni posseduti e avverte che la ricchezza non determina sicurezza, ma vulnerabilità e fragilità.

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  • Matteo 15,22-23

    di Giuseppe Ficara

    «Una donna cananea si mise a gridare: "Abbi pietà di me, Signore". Ma egli non le rispose parola.»
    Una donna pagana si rivolge a Gesù per chiedere la guarigione della figlia gravemente malata. La donna grida, ma Gesù non risponde. Gesù tace e quando i discepoli gli chiederanno di fare qualcosa per mandarla via, Gesù le si rivolge in modo ostile: «Non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cani». I cani erano gli infedeli, coloro che non erano degni di Dio.

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  • Luca 22,26

    di Giuseppe Ficara

    «Il più grande tra di voi sia come il più piccolo, e chi governa come colui che serve»
    Gesù spiega il significato della frase “essere il più grande” e capovolge il senso comune di grandezza, che per noi è quello di essere serviti e avere l’ultima parola. Gesù ci informa che, a causa del nostro modo di intendere la grandezza,  nessuno è al riparo dai tradimenti, o dalla corruzione, come Giuda; dalle infedeltà, come Pietro.

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  • Genesi 11,4

    di Giuseppe Ficara

    «Venite, costruiamoci una città e una torre la cui cima giunga fino al cielo; acquistiamoci fama, affinché non siamo dispersi sulla faccia di tutta la terra».
    In questo brano, il disperdersi ha il significato di spargersi sulla terra, così come aveva voluto il Signore quando aveva detto «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra...» (Genesi 1,28). Al contrario, accade che un gruppo di persone decide di stanziarsi, di formarsi una identità simboleggiata da una torre molto alta.

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