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di Eliana Briante

«Siate ricolmi di Spirito, parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore; ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo»

Ringraziare! Ci ricordiamo di farlo nella nostra vita? Mi ricordo che quando i miei figli erano piccoli il momento del ringraziamento in seguito di un regalo ricevuto era sempre un momento molto delicato. A volte il regalo non era piaciuto e quindi non avevano nessuna voglia di ringraziare. Altre volte non c’era abbastanza confidenza con la persona che aveva donato e quindi non avevano il coraggio di farlo. Altre volte ancora erano talmente presi dal regalo che si dimenticavano di mostrare la loro riconoscenza anche solo con un sorriso o un abbraccio. Insomma ho vissuto solo poche volte questo momento come pieno di gioia...

Ma sono solo i bambini che fanno fatica a ringraziare?
Quando abbiamo ringraziato l’ultima volta con tutto il cuore qualcuno? Solitamente siamo pronti a mettere in evidenza quello che abbiamo fatto noi, quello per cui le persone dovrebbero esserci riconoscenti. Raramente riusciamo a non dare per scontato o per dovuto quello che ci viene dagli altri e dalle altre.

E molto spesso lo stesso atteggiamento lo viviamo nei confronti di Dio. Quando abbiamo ringraziato veramente Dio?
Il nostro testo ci inviata a essere riconoscenti continuamente e per ogni cosa... per le cose che gradiamo subito e anche per quelle che magari ci mettono in difficoltà o che non riusciamo subito a comprendere.

E il ringraziamento a Dio però prevede anche la relazione tra di noi. Tutti siamo ricolmi dello Spirito e ciò ci porta a esprimere la nostra lode in modo gioioso  e contagioso: parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore. Facciamolo!