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di Sophie Langeneck

"Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù, perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte"

"Voi però non siete nella carne ma nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui. Ma se Cristo è in voi, nonostante il corpo sia morto a causa del peccato, lo Spirito dà vita a causa della giustificazione. Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi"


Oggi la cristianità festeggia la discesa dello Spirito Santo sull’assemblea e la nascita della chiesa come conseguenza dell’azione dello Spirito di Dio. In questa festa in cui si celebra la vivacità dell’azione dello Spirito che opera ogni giorno nella vita dei credenti, vorrei che riflettessimo sulla parola chiave dei versetti tratti dalla lettera ai Romani: liberazione.

L’azione dello Spirito Santo è liberante. La chiesa cristiana si basa su questa caratteristica dell’azione dello Spirito ed è importante ricordarlo. L’azione dello Spirito è donare, restituire libertà ai credenti. Non parliamo di libertà dalla schiavitù o di libertà da norme di comportamento, o di libertà fine a se stessa, per vivere liberi. Si tratta di libertà dalla legge mortifera del peccato, libertà dalla mortificazione del peccato e libertà dalla morte. Vivere nella prospettiva del peccato significa vivere come dei condannati a morte perché la prospettiva del peccato toglie l’orizzonte, ti fa vedere solo il giudizio e la condanna. La libertà invece porta a vivere in una nuova prospettiva, quella della vita riconciliata e rinnovata. Il percorso non è scontato e neppure banale. La liberazione di cui ci parla l’apostolo Paolo é la possibilità che ci viene donata di vivere della grazia, nella libertà che lo Spirito di Dio ci dona. Dio ci libera dai pesi delle nostre esistenze riconciliandoci con il nostro essere umani che hanno una fine e che sono pieni di difetti e scegliendoci per testimoniare del Signore. Che lo Spirito Santo scompigli le nostre esistenze rendendole finalmente più vive e creative.