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di Luca Anziani

«Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini» (Matteo 5,13)

Di cosa abbiamo bisogno in un tempo così complicato come quello che stiamo vivendo?
Abbiamo bisogno di semplicità. Dopo lunghi mesi di pandemia, di isolamento, di chiusure, di paura, dopo mesi in cui abbiamo perso molto e abbiamo perso anche amici e parenti; nel tempo delle relazioni virtuali, del distanziamento, delle quarantene fisiche e morali, ora, nel momento in cui sembra che si stia tornando ad un po’ di normalità, abbiamo bisogno di semplicità. È necessario tornare alla semplicità della normalità, della vita quotidiana, delle relazioni, della passione della vita.

Come possiamo ritrovare la normalità, come possiamo riempire la normalità, semplicemente, con la speranza?
La parola dell’Evangelo ci offre una strada possibile. Veniamo investiti da una parola che dice: voi siete il sale della terra e, più avanti, voi siete la luce del mondo. È strano, Gesù avrebbe dovuto dire: io sono il sale e la luce della terra, invece dice che noi possiamo essere coloro che danno speranza, sapore, che indicano la strada a molti. Ebbene accogliamo questo invito. Riconosciamo che Gesù è la buona notizia, lui è la gioia della nostra vita ed ora vogliamo essere contagiosi, vogliamo dire a molti che c’è un sapore nuovo nella vita e una luce di speranza che non verrà mai eclissata, l’Evangelo della pace e della riconciliazione è il mio sale, la mia luce e non voglio conservare questo evento solo per me, voglio essere motivo di gioia e speranza annunciando che Dio viene e regna.