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di Luca Anziani

«Gesù, smontato dalla barca, vide una gran folla; ne ebbe compassione e ne guarì gli ammalati» (Matteo 14/14)

Che cos’è l’Evangelo? Questa non è una domanda difficile. La risposta è possibile sia per i credenti, sia per i non credenti, l’Evangelo è anche la strada preferita per chi è in ricerca e, volendo avvicinarsi alla Parola di Dio, preferisce confrontarsi proprio con l’Evangelo.

Dunque cos’è l’Evangelo? Per qualcuno l’Evangelo altro non è se non quei libri biblici che raccontano di Gesù: Marco, Matteo, Luca e Giovanni. In realtà l’Evangelo non è il racconto che i primi credenti hanno scritto sulla vita di Gesù, l’Evangelo è il centro della predicazione dei primi credenti. L’Evangelo è Gesù, il suo agire e il suo annunciare. L’Evangelo è la buona notizia annunciata a tutti gli uomini e a tutte le donne, si tratta della notizia dell’amore e della grazia di Dio che ha perdonato tutti e tutte da ogni colpa, amandoci indistintamente.

L’Evangelo allora non è qualcosa. Non è un pensiero, una filosofia, neanche una teologia. L’Evangelo non è, l’Evangelo fa, l’Evangelo agisce ed è l’azione di Dio in Gesù Cristo. Questa azione dell’Evangelo è prima di tutto una cura. Quando l’Evangelo agisce scopriamo la cura di Dio. Tutti e tutte noi siamo presi in carico, siamo curati, accuditi dalla preoccupazione di Dio. Egli mette mano alle nostre carenze, cura le nostre ferite, rinsalda i nostri rapporti. Siamo sempre nella cura dei pensieri di Dio.
Ecco cos’è l’Evangelo: la sorpresa della cura di un Dio che ha accolto con amore uomini e donne che avevano bisogno del suo sguardo.