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di Marco Gisola

«O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il Signore, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio?»

Queste parole che troviamo nel profeta Michea sono tra le più belle di tutta la Bibbia ed esprimono la volontà di Dio nel suo essenziale. Tre cose ci chiede Dio: la prima è praticare la giustizia; si tratta di una richiesta molto laica, che ci interpella in quanto credenti che vivono e operano nel mondo. La giustizia è il fondamento del vivere civile mentre l’ingiustizia distrugge la convivenza, porta conflitto e violenza. invece “l’opera della giustizia sarà la pace”, diceva Isaia (32,17); senza giustizia non c’è pace, al massimo c’è la (finta) quiete di chi vive nell’indifferenza.

La misericordia è il modo di essere di Dio per eccellenza e lo stesso atteggiamento nei confronti della vita e del prossimo è chiesto a noi: “Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro”, ci dice Gesù (Luca 6,36). Significa non giudicare le persone per quello che fanno, ma per quello che possono fare; non per quello che sono state, ma per quello che possono essere, perché la misericordia di Dio trasforma e rinnova. Dio dà sempre di nuovo una nuova opportunità e lo stesso chiede a noi di fare con chi ci sta accanto.

“Camminare con Dio” è una bellissima espressione che dice molte cose: ci dice innanzitutto che non siamo soli, ma che Dio ci accompagna nel nostro cammino, che è la nostra vita. E ci dice poi che la nostra vita è, appunto, un cammino verso mete a cui il Signore stesso ci conduce, perché Egli non solo ci accompagna, ma ci indica la strada della giustizia e della misericordia e ci conduce, tirandoci quando siamo pigri, spingendoci quando siamo riottosi, prendendoci in braccio quando siamo troppo stanchi.

Questa parola di Michea è una domanda: Dio dona, dona molto e dopo aver donato, chiede. Chiede che facciamo queste tre cose, perché in queste tre cose c’è il “bene” che ci ha fatto conoscere e che vuole che viviamo insieme a tutti gli altri.