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Il Vangelo ci parla 5
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I Pietro 2,9
di Eric Noffke
«Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.»
Una delle caratteristiche del Protestantesimo è l’affermazione del sacerdozio universale dei credenti: fin dall’inizio è stata rifiutata con forza la distinzione tra un clero ordinato e il resto del popolo di Dio, nella ferma convinzione che a ciascuno e a ciascuna sia stato affidato l’Evangelo, annuncio della riconciliazione, acquistata a caro prezzo, tra l’umanità peccatrice e il Signore. -
Isaia 54,10
di Eric Noffke
«“Anche se i monti si allontanassero e i colli fossero rimossi, l'amore mio non si allontanerà da te, né il mio patto di pace sarà rimosso”, dice il SIGNORE, che ha pietà di te.»
Quel che sorprende sempre i nostri interlocutori è il forte accento che noi evangelici poniamo sulla grazia divina: la gente semplicemente non riesce a credere che Dio possa amare in maniera incondizionata le sue creature. È difficile accogliere l’idea che il peccato, qualunque forma e gravità esso assuma, non possa estinguere il Suo amore. -
Romani 8,20
di Eric Noffke
«La creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di colui che ve l'ha sottoposta.»
Oggi che la scienza ci pone nuovi e difficili interrogativi sulla vita e sulla morte, molte fedi si sottraggono alla sfida barricandosi dietro una supposta “legge divina”, universale e oggettiva, impressa nella natura. La convinzione che sia possibile trarre norme di comportamento dalla creazione mi ha sempre lasciato perplesso, perché l’unica legge che vedo rivelata in natura è quella del più forte: i più deboli soccombono, affinché i più abili possano garantire l’esistenza della loro specie. Ma questo corrisponde alla volontà di Dio? -
Luca 6,22
di Eric Noffke
«Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, e quando vi scacceranno da loro, e vi insulteranno e metteranno al bando il vostro nome come malvagio, a motivo del Figlio dell'uomo.»
Assistiamo attoniti ad una nuova strage di sorelle e fratelli in Cristo. Non potendo intervenire in loro difesa e non avendo i mezzi per colpire gli autori di queste persecuzioni, dobbiamo forse rassegnarci a questo stillicidio di martiri, consolandoci con il fatto che Gesù li dice beati? -
Qoelet 1,9
di Eric Noffke
«Ciò che è stato è quel che sarà; ciò che si è fatto è quel che si farà; non c'è nulla di nuovo sotto il sole.»
“Non ci sono più i valori di un tempo”; “ormai nessuno crede più in niente”... Uno dei temi più amati dagli integralisti di ieri e di oggi è quello del declino umano, inteso come perdita della morale condivisa che avrebbe caratterizzato giorni di maggiore fede. Mi sono sempre chiesto a cosa si riferiscano: alla chiesa trionfante di costantiniana memoria? Al medioevo cristiano? Allo stato pontificio...? Davvero si può avere nostalgia di quei tempi?