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Il Vangelo ci parla 5
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Figure di Natale: i magi
di Klaus Langeneck
«Dei magi d'Oriente arrivarono a Gerusalemme, dicendo: "Dov'è il re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella in Oriente..."» Matteo 2,1-2 (Matteo 2, 1-12)
Non nasce una nuova stella nel cielo, ogni volta che nasce un bambino. Siamo noi esseri umani a illuderci di essere il centro dell'universo e che anche le stelle partecipino a quello che succede nella nostra vita sulla terra. Le stelle ci ignorano. Le stelle sono, secondo il racconto della creazione, semplicemente l'orologio che segna il tempo, danno il ritmo regolare e inesorabile alla vita sulla terra. -
Figure di Natale: Maria
di Klaus Langeneck
«Maria serbava in sé tutte queste cose, meditandole in cuor suo.» Luca 2,19 (Luca 2, 1 - 20)
Le donne hanno sempre avuto più memoria degli uomini, in particolare per tutto quello che riguarda la nascita dei loro figli. Gli uomini cercano di rimuovere presto l'esperienza imbarazzante della loro totale impotenza, dopo aver assistito alla nascita di un loro figlio; partorire è una cosa che la donna fa da sola, e l'uomo si sente, in quel momento, l'essere più inutile del mondo. Non stupisce quindi che Maria serbava in sé tutto quello che era successo intorno alla nascita del suo primo figlio. Era, come per ogni donna, il suo momento. -
Figure di Natale: i pastori
di Klaus Langeneck
«In quella stessa regione c’erano dei pastori che stavano nei campi e di notte facevano la guardia al loro gregge. E un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore risplendé intorno a loro.» Luca 2, 8-9 (Luca 2, 8 – 18)
Nessuno se ne era accorto nella città che loro sapevano nascosta dietro quelle colline. Nessuno aveva visto l’angelo circondato dalla gloria del Signore, tranne quei pochi pastori. La notte era diventata luminosa come il giorno, più del giorno. Era una luce diversa da quella del giorno. La luce del sole illumina senza pietà bene e male, gioia e dolore degli esseri umani. In quella luce invece il mondo intorno a loro, le alture intorno a Betlemme che loro conoscevano come le loro tasche, le pecore, loro stessi, tutto aveva un aspetto diverso, più bello. -
Figure di Natale: Elisabetta
di Klaus Langeneck
«Ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figlio nella sua vecchiaia; e questo è il sesto mese, per lei, che era chiamata sterile; poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace.» Luca 1,36 - 37 (Luca 1,39 - 45; 57 - 66)
Forse Elisabetta è rimasta per un momento incredula, quando si è accorta dei segni della gravidanza nel suo corpo, lei che per anni aveva desiderato ardentemente un figlio o anche una figlia e, con speranza sempre più debole, ogni volta cercava di percepire nel suo corpo i segni della gravidanza. -
Figure di Natale: Giuseppe
di Klaus Langeneck
«Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo.» (Matteo 1,20)
Come ha fatto Giuseppe a sposare una donna, messa incinta da un altro? Come ha fatto ad accettare un figlio non suo? Non era proprio questo il senso del matrimonio, assicurare le paternità, i diritti e obblighi dei padri nei confronti dei figli? Giuseppe invece, nonostante tutto, mantiene la promessa data a Maria, accoglie il bambino che nasce come suo primogenito, gli dà un nome, compie per lui i riti prescritti dalla legge.