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  • Isaia 60,2

    di Bruno Rostagno

    «Le tenebre coprono la terra e una fitta oscurità avvolge i popoli; ma su di te sorge il Signore e la sua gloria appare su di te.»
    Indirizzata per la prima volta alla comunità israelitica che, verso la fine del VI secolo avanti Cristo, cercava faticosamente di ricostruire Gerusalemme e di darsi un’organizzazione, questa parola potrebbe oggi essere interpretata dalla comunità cristiana come rivolta a se stessa. Abbiamo celebrato il Natale, ascoltato il Vangelo che dice: «La luce splende nelle tenebre». Lasciamoci dunque illuminare dalla luce di Gesù.

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  • Giovanni 1,17

    di Bruno Rostagno

    «La legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo
    Sia ben chiaro: già la legge è stata una dimostrazione della grazia e della verità di Dio. La legge diventa opprimente e può addirittura essere mortale quando è separata dalla grazia; quando assume un valore assoluto e diventa fine a se stessa. Allora perde il suo scopo, che è di servire alla convivenza umana: non impedisce ai disonesti di continuare a imbrogliare, ma riesce benissimo a imbrigliare gli onesti.

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  • Romani 8,14

    di Bruno Rostagno

    «Tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio
    Lo Spirito Santo è il grande educatore. Ci illumina interiormente e ci spinge avanti; istruisce e mette in movimento; chiarisce e fa crescere. Per opera dello Spirito afferriamo il senso della parola di Dio, quello che Dio fa ci diventa comprensibile. Non è soltanto un fatto intellettuale. Non si comprende la parola di Dio solo con il cervello. Se Dio ci parla vuol dire che ci incontra

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  • Giovanni 1,14

    di Bruno Rostagno

    «La Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità.»
    Dio è all’origine della comunicazione. La comunicazione non è solo una caratteristica fondamentale del mondo contemporaneo. Non è nata con internet, anche se con internet conosce enormi possibilità di sviluppo. Dio stesso vuole comunicare; è parola. Questo termine ha perso valore nella nostra cultura; le parole sono spesso messe a confronto con i fatti, e non fanno una bella figura.

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  • Luca 2, 15-17

    di Ruggero Marchetti

    «Quando gli angeli se ne furono andati verso il cielo, i pastori dicevano tra di loro: “Andiamo fino a Betlemme e vediamo ciò che è avvenuto, e che il Signore ci ha fatto sapere”...»
    Dopo aver dato lode al Signore, dopo che i pastori nei campi di Betlemme li hanno uditi cantare: Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini che egli gradisce”, gli angeli se ne vanno, e c’è il silenzio, e il buio torna a avvolgere ogni cosa. Ma i pastori non tornano a vegliare il loro gregge. Lasciano tutto e vanno a Betlemme, a “vedere quel che è avvenuto e che il Signore ha loro rivelato”.

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