I link che seguono forniscono la collocazione della pagina attuale nella gerarchia di navigazione.

  • Giona 3,10-4,1-2

    di Letizia Tomassone

    «Dio vide ciò che facevano, vide che si convertivano dalla loro malvagità, e si pentì del male che aveva minacciato di far loro; e non lo fece...»
    La capacità di perdonare e di fare un passo indietro rispetto alla violenza è un gran valore per il Dio dei profeti, che prende sul serio l’umanità, si pente del male minacciato e preferisce squilibrarsi verso il bene: è già il Dio dell’evangelo e di Gesù Cristo, che dà sé stesso per la vita del mondo.

    continua »

  • Matteo 10,20

    di Letizia Tomassone

    «Non siete voi che parlate, ma è lo Spirito che parla in voi».
    Nel giorno dell’ascensione Gesù manda i suoi discepoli a predicare, come aveva già fatto durante il suo ministero. La parola che devono portare non è loro, perché non si mettano al centro della scena. E’ l’annuncio di un mondo trasformato dall’amore e dalla giustizia di Dio che deve circolare e diventare lievito di una nuova convivenza. Anche noi siamo inviati, non a portare la nostra identità confessionale, ma la notizia strepitosa di un Dio vicino.

    continua »

  • Michea 6/8-15

    di Letizia Tomassone

    «O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il Signore, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio?»
    La dura parola di giudizio riguarda questa volta l’habitat di ogni vivente. L’ingiustizia ambientale fa sì che la terra stessa si rivolti contro l’essere umano. Dio vede l’ingiustizia: le terre depredate, le risorse fossili consumate senza ritegno, le acque inquinate. Dio si schiera con chi muore di inquinamento, con le foreste sradicate e le specie minacciate.

    continua »

  • Giovanni 10,14-15

    di Salvatore Ricciardi

    Gesù ha detto: «IO SONO il buon pastore… e do la mia vita per le pecore
    Le pecore sono preziose per il pastore, in quanto rappresentano una fonte di reddito: gli danno latte, lana e carne. Sono, insomma, animali che il pastore sfrutta in molti sensi e fino in fondo. Per questo, ci lascia un po’ perplessi che l’Antico Testamento parli di Dio come di un pastore, e del popolo di Israele come di un gregge. E ancor più perplessi rimaniamo per il fatto che il Nuovo Testamento applichi questa metafora a Gesù.

    continua »

  • Giovanni 6,35.51

    di Salvatore Ricciardi

    Gesù ha detto: «IO SONO il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame… IO SONO il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.»
    Il pane. Questo cibo primordiale e fondamentale, essenziale e insostituibile, dovrebbe essere disponibile in quantità sufficiente per tutti i miliardi di individui che popolano la Terra... e lo sarebbe, se fosse oggetto di condivisione, e non di accaparramenti e di rapina. Quello del pane è diventato il problema dei problemi, quello per cui si combatte fino a uccidere.

    continua »

Consulta le pagine